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In agitazione l'Orchestra Sinfonica Siciliana

Con un sit-in permanente di fronte al Politeama e una raccolta firme indirizzata al presidente dell'Orchestra, gli artisti chiedono il sostegno dei cittadini

Fabio Vento
Web developer e giornalista
  • 21 gennaio 2009

Sono in stato di agitazione da qualche giorno, trentacinque musicisti dell'Orchestra Sinfonica Siciliana, con un sit-in permanente di fronte al Teatro Politeama, sua sede storica, con manifesti, striscioni ed eventi dimostrativi, (come il concerto all'aperto tenutosi lunedì 19 gennaio), ma soprattutto con la propria presenza e testimonianza, per render noto il proprio disagio di artisti dal futuro incerto.

«Soltanto nell'ultimo anno, infatti, l'amministrazione della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana ha raggiunto un bilancio passivo di 14.440.000 euro, quasi tre volte tanto quello registrato alla fine del 2007»: come riferisce Luciano Saladino, uno dei componenti dell’Orchestra Sinfonica Siciliana. E continua: «E a farne le spese sono le proverbiali “ultime ruote del carro”, ovvero i trentacinque musicisti che, dopo anni di precariato, non vedono riconosciuto il proprio diritto alla stabilizzazione e alla prelazione nelle graduatorie interne, guadagnate con una causa in sede giudiziaria».

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«La proposta dell'amministrazione, in attesa che l'avvocatura di stato si pronunci a riguardo, è un contratto part-time fino al 31 marzo 2009,- come riferisce Saladino - che gli artisti ritengono assolutamente inadeguato alla misura del proprio impegno. Attraverso una raccolta firme indirizzata al presidente Giambattista Bufardeci, alla quale i cittadini sono invitati a partecipare, i musicisti dell'OSS chiedono chiarezza sulle origini di questo “buco finanziario”, e contestualmente criticano alcune recenti scelte amministrative. Prima fra tutte il mancato impiego di tre milioni di euro stanziati nel 2006 per la stabilizzazione dei precari (a tutt'oggi, infatti, non si sa che uso ne sia stato fatto). Infine - conclude Luciano Saladino - chiedono chiarezza anche sull'assunzione a tempo indeterminato di 53 dipendenti amministrativi (un numero sproporzionato se si considera che il Teatro Regio di Parma ne ha appena 11)».

Quindi alcuni dei musicisti dell'Orchestra Sinfonica Siciliana invitano i cittadini a unirsi alla propria causa e diffonderla: con la propria presenza, con le proprie firme, ed eventualmente anche partecipando al gruppo Facebook “Ridateci l'Orchestra Sinfonica Siciliana” all'indirizzo http://www.facebook.com/group.php?gid=49364671274. Un’iniziativa per difendere quella che è, l'unica realtà sinfonico/musicale stabile del meridione d'Italia, da troppo tempo vittima dell'indifferenza di istituzioni che poco tendono a valorizzare i talenti della nostra terra.

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