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Il volto di Thea, donna siciliana nel Paleolitico
Aveva un aspetto scimmiesco, con il volto allungato e la mandibola sporgente, Thea, la donna vissuta in Sicilia nel Paleolitico le cui fattezze sono state ricostruite, a partire dal teschio, al Museo naturalistico Gemmellaro, uno dei tesori di scienza dell’Università di Palermo. Un’operazione condotta con sofisticate tecniche e con la regia di antropologi e studiosi dell’evoluzione, simile a quella già eseguita a Pisa sul cranio del Conte Ugolino o in Egitto sui resti di alcuni faraoni, ma tra le prime nel campo della preistoria. Il volto è stato presentato lunedì 26 febbraio alla presenza del rettore dell’ateneo Giuseppe Silvestri, del direttore del Museo Gemmellaro Valerio Agnesi, del sindaco del Comune di Acquedolci (dove è stato rinvenuto lo scheletro) Salvatore Oriti, dell’ideatrice del progetto Carolina Di Patti, del consulente scientifico Luca Sineo, dei due esperti che hanno realizzato la ricostruzione, l’antropologo Roberto Micciché e lo scultore Toni Rizzo, e di tutti coloro che hanno partecipato all’impresa.
Il volto di Thea è un altro tassello che si aggiunge al patrimonio straordinario del Museo Gemmellaro, che oggi sarà aperto gratuitamente fino alle 19. Istituito nel 1860 dal grande geologo che ne fece un’istituzione di rilievo internazionale. Le sue collezioni sono costituite da seicentomila reperti tra cui spiccano quelli riguardanti la storia geologica della Sicilia, con fossili che abbracciano un intervallo di tempo di oltre 270 milioni di anni, e collezioni geologiche e paleontologiche provenienti da tutto il mondo. La superficie espositiva è articolata in quattro sale su tre piani: al piano terra, la Sala Enzo Burgio che illustra, partendo dalle rocce e dai fossili, la storia geologica della Sicilia. Al primo piano, accanto alla Sala dell’Uomo appena inaugurata, c’è la Sala dei cristalli dedicata ai cristalli di sei milioni di anni fa che risalgono al periodo in cui il Mediterraneo si trasformò in un enorme lago salato e l’acqua evaporò. Al secondo piano la Sala degli elefanti di Sicilia è dedicata agli elefanti nani che popolarono la Sicilia nel Pleistocene, tra 500 e 120 mila anni fa.
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