TEATRO
"Il visitatore": curioso dialogo tra Freud e Dio al Biondo
Sul palco del Teatro Biondo di Palermo và in scena, dal 21 al 26 gennaio, "Il visitatore" di Éric-Emmanuel Schmitt, un dialogo sui massimi sistemi tra Sigmund Freud e Dio
Continua, con grande consenso da parte del pubblico, la Stagione del Teatro Biondo di Palermo che da martedì 21 a domenica 26 gennaio porta in scena nella sala grande "Il visitatore" di Éric-Emmanuel Schmitt, un dialogo sull'amore, la religione, la libertà, la storia, il senso della vita, insomma, sui massimi sistemi, che intercorre tra il padre della psicoanalisi Sigmund Freud e un visitatore inaspettato che si rivela essere Dio. La pièce vede protagonisti due grandi attori italiani: Alessandro Haber e Alessio Boni.
È la sera del 22 aprile 1938, nella Vienna occupata dai nazisti, in Bergstrasse 19, nello studio di Sigmund Freud, interpretato da Alessandro Haber, il famoso psicanalista attende affranto notizie della figlia Anna, portata via da un ufficiale della Gestapo, rimasto solo, e sull'orlo della disperazione, quando entra dalla finestra un inaspettato visitatore, interpretato da Alessio Boni, ben intenzionato a intavolare con Freud una conversazione sui massimi sistemi della vita, rivelandogli a poco a poco di essere Dio.
Freud non crede in Dio, Dio non crede a Freud, ma entrambi guardano dalla stessa finestra la malattia dell’uomo, la pazzia del mondo che si avvia verso la catastrofe della propria autodistruzione. Il grande indagatore dell'inconscio è insieme infastidito e incuriosito. Chi è quell'importuno? Cosa vuole? È presto chiaro che quel curioso individuo in frac non è un ladro né uno psicopatico in cerca di assistenza. Chi è dunque? Stupefatto, Freud si rende conto fin dai primi scambi di battute di avere di fronte nientemeno che Dio, lo stesso Dio del quale ha sempre negato l'esistenza. Sullo sfondo, la sanguinaria tragedia del nazismo che porta Freud a formulare la domanda fatale: se Dio esiste, perché permette tutto ciò?
Nel cast ci sono anche gli attori Francesco Bonomo e Nicoletta Robello Bracciforti, la regia è di Valerio Binasco e le musiche di Arturo Annecchino. Le scene sono di Carlo De Marino e i costumi sono di Sandra Cardini. Lo spettacolo è una produzione Goldenart. Gli orari degli spettacoli variano nei giorni: martedì, venerdì e sabato alle ore 21 mentre mercoledì, giovedì e domenica alle 17.30.
Il costo del biglietto và dai 8 ai 24 euro. Il botteghino del teatro si trova in via Roma 258 a Palermo ed è aperto dal martedì al sabato dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, la domenica dalle ore 9 alle 12 e dalle 16 alle 19. Per informazioni chiamare il numero 091.7434341 o visitare il sito web del Teatro Biondo.
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