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"Il ritorno dei ragazzi della Panaria" a Villa Zito

È interamente incentrata sulla cinematografia subacquea l'attività dei ragazzi della Panaria, la cui creatività è oggi esaltata tramite un evento speciale

Balarm
La redazione
  • 24 marzo 2010

Sembra un mondo a parte quello del mare. A tre palermitani, Francesco Alliata di Villafranca, Pietro Moncada di Paternò e Quintino di Napoli, e ad un veneto, Renzo Avanzo, è attribuita la nascita della cinematografia subacquea, nei mari della Sicilia nel secondo dopoguerra, quando nel 1946 fondarono la pionieristica “Panaria Film”, con apparecchiature e tecnologie realizzate interamente da loro stessi. “Il grande ritorno dei ragazzi della Panaria” è previsto giovedì 25 marzo, alle 17.30 a Villa Zito (via Libertà 52, Palermo) tramite un evento (ad ingresso libero) di presentazione di una mostra fotografica, di due volumi e un documentario.

La mostra fotografica, che rimarrà visitabile gratuitamente fino a sabato 3 aprile (dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 17.30, tranne il sabato, solo la mattina) presenta gli scatti di Fosco Maraini e di Francesco Alliata di Villafranca, che con 15 immagini storiche raccontano la nascita della cinematografia subacquea, le apparecchiature ed i sistemi di permanenza sottomarini, la vestizione “tecnologica” dell’operatore e alcuni momenti delle riprese subacquee. Saranno presentati inoltre “Il principe delle immagini di Francesco Alliata di Villafranca, pioniere del cinema subacqueo”, di Gaetano “Ninì” Cafiero (Edizioni Magenes di Milano e Libreria del Mare di Roma), e “Storia della fotografia e della cinematografia subacquea italiana” di Alberto Romeo (Edizioni La Mandragora di Imola, in italiano e inglese), esperto di storia delle attività subacquee, e primo campione italiano di fotografia subacquea.
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Seguirà infine la proiezione dello storico documentario della “Panaria Film” dal titolo “Cacciatori sottomarini”, un cortometraggio della durata di 10 minuti, dell’anno 1946, che raccoglie le prime immagini professionali realizzate in mare aperto. All’evento, promosso dalla Fondazione Banco di Sicilia, prenderanno parte gli autori dei libri, il presidente della Fondazione Giovanni Puglisi e il principe Francesco Alliata di Villafranca, e interverrà Rita Cedrini, professoressa di antropologia culturale presso l’Università degli Studi di Palermo.

Fra il 1945 e il 1946, pervasi dall’entusiasmo della recente scoperta del mondo sottomarino, Francesco Alliata di Villafranca, Pietro Moncada di Paternò, Quintino di Napoli e Renzo Avanzo, iniziarono non solo a conoscerlo con l'aiuto di maschere e pinne, ma, attraverso la macchina cinematografica, decisero di filmare quell’universo finora sconosciuto, costruendosi da sé le apparecchiature necessarie per immortalare sulla pellicola i fondali. Filmarono il “cacciatore sottomarino” mentre infilza il pesce con il tridente del suo fucilino a molla, o i tonni che si dibattono nella “camera della morte” della tonnara, o l’imprendibile pescespada saettante nello Stretto di Messina. Hanno inoltre realizzato la prima guida subacquea delle Isole Eolie e, con la partecipazione di altri conterranei, fondano il primo “diving centre” al mondo: il Circolo Siciliano dei Cacciatori Sottomarini, attivo dal 1947 a Ustica e Rinella (l’isola di Salina). La loro società di produzione, la “Panaria Film”, realizzò anche il primo lungometraggio subacqueo a colori (in technicolor), “Sesto continente”. Questi e i tanti altri progetti, frutto della straordinaria inventiva e creatività dei “ragazzi della Panaria” saranno illustrati tramite l’evento di giovedì.
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