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Il puparo a Sydney: la tradizione di Mimmo Cuticchio
Il puparo e "cuntista" Mimmo Cuticchio vola in Australia, a Sydney, per rappresentare la creatività, la cultura e le tradizioni siciliane con l'arte dell'Opera dei Pupi
"L'italiano e la creatività: marchi e costumi, moda e design", questo il tema della manifestazione giunta alla sedicesima edizione promossa dal Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale cui Mimmo Cuticchio prende parte con "Il gran duello di Orlando e Rinaldo per amore della bella Angelica".
Una delle storie ispirate ai romanzi e ai poemi del ciclo carolingio e dell'opera "Storia dei Paladini di Francia". I pupi, ovvero le marionette armate, rievocano gli epici combattimenti tra i paladini di Carlo Magno e i saraceni, rappresentando tradimenti, sofferte storie d'amore, miracolose apparizioni, irruzioni di animali feroci e figure demoniache.
Così i pupi siciliani e con loro tutta l'essenza, la cultura, l'arte e la tradizione dell'isola, sbarcano in Australia grazie a Mimmo Cuticchio, erede diretto di questa forma di teatro popolare, tramandatagli dal padre e noto puparo Giacomo che nel 1977 fonda l'Associazione figli d'Arte Cuticchio con l'obiettivo di salvaguardare l'arte dell'Opera dei Pupi.
Mosso ancora dalla volontà di diffondere temi aulici e letterari servendosi delle famose marionette, a Mimmo Cuticchio si deve l'impegno nel rilanciare un'arte che negli anni Cinquanta e Sessanta rischiava di essere confinata in un ambito meramente folkloristico, mentre oggi è riconosciuta dall'Unesco come patrimonio orale e immateriale dell'umanità.
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