SPORT
I tre punti col Vicenza avvicinano la festa
Quarantaduesima giornata, 15 maggio 2004, Palermo-Vicenza 3-0
La grande festa è sempre più vicina; la vittoria conquistata contro il Vicenza ha regalato al Palermo 3 punti pesantissimi. Ormai quasi nessuno riesce a contenere l’entusiasmo, ed è difficile per chiunque professare prudenza in una situazione in cui la formazione rosanero si trova al primo posto in classifica con ben 8 punti di vantaggio sul sesto posto e appena 4 partite da giocare. Tutta la tensione accumulata durante la passata settimana è stata scaricata dai 35.000 che, sabato sera, hanno invaso lo stadio Barbera, urlando e saltando ai 3 gol che hanno cancellato ansie e timori. Già, perché l’avvicinarsi di un momento così tanto atteso aveva cominciato a far salire pericolosamente la pressione arteriosa dei tifosi palermitani: la paura di un eventuale scivolone casalingo contro il Vicenza allenato dall’ex Inchini, derivava anche da tutta una serie di pesanti defezioni con le quali il mister Guidolin ha dovuto fare i conti nel preparare l’incontro. Il Palermo, infatti, ha dovuto rinunciare a 3 indiscussi pilastri del centrocampo, Mutarelli, Emanuele Filippini (entrambi squalificati) ed Eugenio Corini, quest’ultimo per un fastidioso infortunio muscolare che potrebbe tenerlo lontano dal campo per un paio di settimane.
Nella ripresa, dopo un primo quarto d’ora di “stanca”, il Palermo ha ricominciato a pressare e sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Daniele Di Donato si coordina in modo perfetto e calcia a rete di prima intenzione un pallone che si insacca imparabilmente alla sinistra di Sterchele. E’ l’apoteosi, anche perché, nel frattempo, i risultati provenienti dai campi dove sono impegnate le dirette concorrenti sono più che favorevoli: la partita finisce con l’ormai consueto saluto della squadra nei confronti del pubblico che, uscendo dallo stadio, può finalmente cominciare a pensare al momento in cui anche la matematica darà ragione all’immensa voglia di Serie A che, da settimane, aleggia su tutta la città. Una sola nota stonata: l’ammonizione di Luca Toni (giunto a quota 26 reti) che verrà squalificato e non potrà giocare l’imminente derby contro il Messina…interrompendo, così, l’incredibile ruolino di 42 partite giocate consecutivamente. Ma, alla fine, poco importa, ormai il conto alla rovescia sta per scadere: -4!
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