CULTURA

HomeNewsCultura

"I Suq": colori, sapori e odori dalla Vucciria

Un percorso volto alla valorizzazione della Vucciria, con in più l'apporto di Momò Calascibetta, Luca Cassarà, Angelo Trapani, Giuliano Bastiani

Balarm
La redazione
  • 27 ottobre 2009

"Il gusto del trekking: dolcetti e scherzetti camminando in città" è il titolo che quest'anno contraddistingue la sesta giornata nazionale del "Trekking Urbano" , un'iniziativa promossa dal Comune di Siena per valorizzare i monumenti meno conosciuti di tutta Italia. L'assessorato comunale al turismo di Palermo aderisce sabato 31 ottobre, per il secondo anno consecutivo a questo evento e con un proprio percorso dal titolo: "I suq: i colori, i sapori e gli odori della storia" che è anche un viaggio nel gusto alla scoperta dell'evoluzione gastronomica palermitana. Si potrà prenotare la visita guidata lungo il percorso chiamando al numero dedicato dell’Assessorato al Turismo del Comune di Palermo, 091.6117887. La città punta sul percorso itinerante alla scoperta della cucina palermitana e alle tradizioni del suo cibo di strada, accompagnati dalle guide dell'AGT (Associazione Guide Turistiche della Provincia di Palermo). I luoghi raggiunti hanno un'attinenza con la tradizione culinaria della nostra città. Si raggiunge, infatti, infine, il mercato della Vucciria, che mette per eccellenza in evidenza i tratti migliori della nostra quotidianità: dalla vendita dei prodotti tipici alla gestualità del "putearo" con le sue strategie di vendita.

Adv
Trovano spazio in questo quadro reale gli abitanti, i cui tratti somatici richiamano culture diverse tenute insieme dal valore più alto che la cultura siciliana esprime nei confronti dello straniero: lo spirito di accoglienza. Le partenze inizieranno alle ore 17.30 da piazza Kalsa per concludersi alle 24 nel cuore della Vucciria. Ogni 15 minuti guide turistiche condurranno gruppi di 35 turisti, che a piedi visiteranno alcuni monumenti e piazze con lo scopo di spiegare l'evoluzione della tradizione gastonomica palermitana. Da San Mattia ai Crociferi si procederà per via Alloro con la Chiesa di Santa Maria della Gancia quindi per via del IV Aprile tappa al Museo del Vino per conoscere le più prestigiose etichette della nostra produzione vitivinicola.

Si giungerà quindi a piazza Marina dove ha sede Palazzo Chiaramonte, luogo storico dell'Inquisizione dove sarà possibile vedere il quadro di Guttuso "La Vucciria"; successivamente per via Merlo per visitare le famose cucine dei cuochi Monsù a Palazzo Mirto. Da piazza San Francesco dove c'è l'Antica Focacceria, sino al mercato dei Lattarini ed a piazza Garraffo con il genio di Palermo per concludere a piazza Caracciolo nel cuore della Vucciria, ormai mercato "dimenticato", da sempre tripudio di odori, sapori e colori , dove sarà possibile gustare il popolare "cibo di strada " e rivivere la sua popolarità e le sue tradizioni. Per l'occasione saranno allestite le bancarelle di Claudio "U Purparu", quella del pane ca meusa di Rocky Basile per finire con quella degli antipasti tipici e le panelle di Zia Pina.

Il percorso, prevede soprattutto la valorizzazione della Vucciria. Il momento culturale, sarà costituito infatti dalla proiezione di sei video relativi a Palermo e ai vicoli della Vucciria proiettati dalla terrazza dell'artista Momò Calascibetta a piazza Caracciolo verso il Palazzo della Ragioneria.Momò Calascibetta per la prima volta nel suo processo creativo, ferma l' attenzione ai bambini assenti, sperduti e soli, i bambini di strada, esempio di infanzia negata. Le opere scelte sono quelle dei bambini rappresentati insieme alle inquietanti macchine americane degli anni 50, quelle che circolano tutt'oggi a Cuba; nel video le sue immagini si mescolano con le realizzazioni fotografiche di Luca Cassarà che le colloca in un contesto reale , quello del quartiere della Vucciria di Palermo. Nel secondo video Momò utilizza le immagini pittoriche dei suoi “bambini sulle strade del mondo” che, perduto il modello di riferimento familiare , riflettono senza mediazione le perversioni dell’attuale sistema della società moderna e il semplice, definitivo ed incosciente atto d’accusa contro “l’homo economicus”, rivelatosi produttore di follia, esclusione, miseria, fame e ingiustizia. Il cibo è l'elemento conduttore del video sia nel bene che nel male; l'eccesso del cibo è abbinato al concetto di fame, accanto alla voracità delle immagini grottesche quella di un bambino alle prese con l' alimento primordiale che è il "pane". I brani dei video sono eseguiti dai Mendes Brothes e dall' Ensemble barocco Estro Cromatico.

"Non è arte", di Luca Cassarà è una serie fotografica che nasce dalla frase scritta da un anonimo sulla porta murata di uno dei tanti palazzi nobiliari ormai in totale stato di abbandono. "Amatevi", Memoria", "Altrove," sono alcuni dei nomi delle fotografie che scandite da una musica lenta, scorrono agli occhi dello spettatore accompagnandolo in un intenso viaggio. Un viaggio meditativo tra immagini parole, concetti, che racconta-no i luoghi di una Palermo degradata che affronta con maestosità e dignità il trascorrere del tempo. La Vucciria di Guttuso è a cura di Giuliano Bastiani: un percorso dentro l'opera "la Vucciria" di Guttuso per risaltare i colori e le atmosfere del mercato storico più famoso della città sopraffatto ormai da un recupero edilizio che ne determinerà la sua scomparsa. Balarm e tre minuti, poi è un lavoro di Angelo Trapani. Balarm, si sa, è l'antico nome di Palermo. Questo video è una sequenza di scatti fotografici che interpretano la voce della città che si ribella ai suoi cittadini, gridando alla voce del riscatto. Tre minuti di un piccolo spaccato di realtà complessa, attraverso una passeggiata per i vicoli del centro sino al mare. Tracce di Palermo e dei suoi abitanti che spesso sfugge alla logica comune ma testimonianza di un passato di fasti. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.comune.palermo.it/Comune/assessorato_turismo/trekking_2009/trekking_2009_suk.htm.

Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI