"I giorni della vampa": il libro di Gioacchino Lonobile

C'è un periodo in cui a Palermo, l'aria diventa densa di fumo e i fuochi si levano alti. Non è, di fatto, un periodo di rivolta, ma di devozione: sono i giorni delle vampe di San Giuseppe. Eppure, è proprio di vite rivoluzionate e in divenire che parla "I giorni della vampa", romanzo d'esordio di Gioacchino Lonobile.

Nel corso dell'esistenza ogni momento potrebbe essere quello che porta ad una svolta inattesa, ed è sullo sfondo dell'emergenza rifiuti in Sicilia che, in otto giorni, cambiano le vite di due netturbini, Vittorio e Gaspare, che condividono il lavoro ma non i modi di fare e le esperienze di vita.

Gaspare è cresciuto seguendo le lezioni di vita del nonno Rino Shangai, fumatore e bevitore  con la soluzione pronta, giramondo e punto d'appoggio del nipote. Ha una mugghieri che non ha sposato, due picciriddi e parla poco.

Alle parole pensa Vittorio, che invece, parla e parla. Ha una gamba di legno, fa sempre, ossessivamente gli stessi gesti, impara nuovi termini guardando le televisione, ha una moglie silenziosa e, nella sua casa, la camera del figlio è sempre vuota.

Sull'onda di un dissenso e di un disagio profondo, con estremo scontento di Vittorio, lo sciopero generale arriva anche a Palermo, e la situazione precipita, portando entrambi a compiere delle azioni eclatanti. Il finale è da scoprire, per nulla scontato.

Il libro, edito da Il Palindromo per la collana Kalispéra, consta di 168 pagine, ha un prezzo di copertina di 12 euro ed è acquistabile in tutte le librerie e sulle principali piattaforme online.