MUSICA
Gabriele Ferro dirige “L’olandese volante”
“L’Olandese volante” fu composto a Parigi tra il 1840 e il 1841 e fu rappresentato nel 1842 con il titolo “Il vascello fantasma”
“L’olandese volante”, l’opera romantica di Richard Wagner, andrà in scena martedì 18 maggio al teatro Massimo alle 20.30, in un nuovo allestimento prodotto dalla Fondazione del teatro. Sul podio, a dirigere, ci sarà il maestro Gabriele Ferro, mentre la regia è di Roberto Andò, le scene sono curate da Gianni Carluccio ed i costumi da Nanà Cecchi. I ruoli principali sono rivestiti da Hans Tschammer (Daland); Mlada Khudoley (Senta), Stephen Gould (Erik), Mette Ejsing (Mary), Gunnar Gudbjoersson (Der Steuermann Dalands – il timoniere di Daland) e Ronnie Johansen (Der Holländer – l’Olandese). «Abbiamo costruito una specie di vuoto – spiega il regista Roberto Andò – un palcoscenico in un mare, uno spazio che potrebbe essere un foglio bianco o uno schermo cinematografico, ed abbiamo immaginato che da questo vuoto sorgano delle visioni, assecondando una trasognatezza, uno stato di passaggio tra la veglia e il sonno, senza impegnarci in quella lettura dell’opera che alcune volte è stata fatta, che pure è evidente, dell’aspetto sociologico legato al mondo borghese e alla fatalità negativa che porta il denaro, ma piuttosto in quella dell’aspetto vertiginoso del gioco che propone, come riflessione sulla stessa rappresentazione, come se questo vascello fosse il simbolo di una possibile rappresentazione della realtà».
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