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E' primavera: si risveglia "Quintessenza"

  • 27 marzo 2006

Era fissata per la prima sera di primavera, ma qualche inconveniente ha fatto slittare la data, l’inaugurazione di "Quintessenza", la rassegna di teatro contemporaneo scandita in quattro stagioni ed ospitata da “I Candelai”. Il popolare locale cittadino, che ha recentemente festeggiato il suo decimo compleanno, rinnova l’invito, dopo il successo della passata edizione, alla manifestazione teatrale, curata da Giuseppe Cutino e Clara Gebbia e promossa dalla Regione Siciliana. Con un nutrito e variegato programma, che comprende lavori di affermati artisti e di giovani promesse, il teatro di "Quintessenzadiprimavera" diviene un luogo per osservare e dare corpo a scottanti questioni di attualità e per incontrare altre arti “portandole alla ribalta”. Così la passionale partenopea Iaia Forte, regista e interprete di “Corpo celeste” (curato da Clara Gebbia ed in scena il 6 aprile come primo appuntamento della rassegna), raccoglie la testimonianza letteraria della scrittrice conterranea Anna Maria Ortese e porta in scena un’intensa rivendicazione etica del valore e del rispetto della diversità. Il teatro “recita” il teatro in “Fiele” di Veronica Pecoraino (l'11 e il 12 aprile): un onirico diario di viaggio di una instabile compagnia teatrale, in un continuo tragicomico passaggio fra la vita e la scena, arricchito da un variopinto accompagnamento musicale.

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La dilaniante decisione fra istinto biologico della sopravvivenza e valore morale della dignità della vita, esasperata nella condizione estrema della fame, è la pesante questione etica discussa da cinque donne costrette in uno spazio imprecisato ne “La cena “ di Vincenzo Musso, testo di Vincenzo Musso e Nicola Pizzolato, in scena il 18 e il 19 aprile. La danzatrice e coreografa romana Alessandra Luberti, palermitana d’adozione, dà invece corpo in “Angelo X Cristiano”, in scena il 2 e 3 maggio, (ideato e creato dalla Luberti in collaborazione con Claudio Collovà) al dramma esistenziale della precarietà di cui è testimone la fotografia dell’americana Francesca Woodman. La musica diviene invece protagonista nella performance “Alteration” di Silvie Genovese. L’artista italo-francese, attraverso un repertorio che va dalla tarantella alla chanson française, offre una visione dell’accidente come creativa turbolenza che anima la musica e la vita stessa… e un bicchiere di vino ai 60 spettatori previsti (su prenotazione il 9 e il 10 maggio). Il teatro diviene invece luogo di riflessione su importanti temi di attualità nelle tre “ballate sul collasso del mondo” che compongono “Tre pezzi facili” di Martin Crimp, in cui una visione spietata della realtà d’oggi non rinuncia all’inconsistente leggerezza della scena e ne adotta il linguaggio. La data di rappresentazione di questo spettacolo, vincitore del Premio Ubu per il nuovo testo straniero e che avrebbe dovuto inaugurare la rassegna, sarà quindi il 15 e 16 maggio. In un'atmosfera più intima e silenziosa ci introduce invece Silvia Gallerano, protagonista di “Assola” (in scena il 23 e 24 maggio), che ci guida nelle tre stanze in cui vivere le sfumature, ora accoglienti ora impervie, della solitudine. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 21.15.

Anche l’arte popolare della fiaba trova spazio sulla scena dei Candelai nello spettacolo di Chiara Meloni, in scena il 30 ed il 31 maggio, “Il re degli gnomi”, storia fantasticata della violenza di un amore che non accetta di svelarsi. Evento conclusivo della rassegna sono i “Saldi di fine stagione”, multiforme vetrina di promozione teatrale progettata da Giuseppe Cutino che quest’anno si espande in una festa itinerante che raggiungerà l’1 giugno il Nuovo Montevergini, inaugurando una collaborazione fra “I Candelai” e il “Palermo teatro Festival”. Protagonista indiscusso della festa di primavera il teatro di "Quintessenza" lascia comunque spazio alle arti visive, inserendo nel contesto della manifestazione l’allestimento “Non di sola scena”, nel contesto del quale saranno esposti lavori degli scenografi palermitani Fabrizio Lupo (dal 6 al 20 aprile) ed Enzo Venezia (dal 26 aprile al 14 maggio) e le pitture dell’eclettica Anna Farinella, regista e attrice, che traduce in immagini un naufragato progetto teatrale con la mostra “In ginocchio” (dal 16 maggio all’1 giugno). E poiché infine arte e cultura non possono prescindere dal contesto sociale, "Quintessenza" prevede un importante incontro con i rappresentanti del Comitato Addio pizzo, per non dimenticare, pur nel divertimento, la necessità di un impegno valido.

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