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Due giornate studio in onore di Federico Incardona

Uno dei primi convegni sul geniale compositore di una generazione che comincia appena adesso ad essere storicizzata dalla musicologia accademica

Balarm
La redazione
  • 12 dicembre 2011

Una giornata di studi su Federico Incardona per ricordare il geniale compositore palermitano scomparso prematuramente nel 2006: martedì 13 e mercoledì 14 dicembre al Centro Sperimentale di Cinematografia con “Bagliori del melos estremo” a cura di Stefano Lombardi Vallauri e di Marco Spagnolo, si inaugura l'evento che per la prima volta - dopo numerosi articoli, monografie, dissertazioni compiute sul compositore - approccia scientificamente agli studi del musicista con due giornate integralmente a lui dedicate.

La peculiarità degli incontri sta nel fatto che si tratta di uno dei primi convegni su un compositore di una generazione che comincia appena adesso ad essere storicizzata dalla musicologia accademica. Il contributo alla costruzione del percorso studi su un artista di primo piano nel panorama della musica contemporanea si avvale di tre momenti di studio, tre sezioni tematiche: martedì 13 a partire dalle ore 11 si ricostruisce sotto diversi punti di vista (storico, estetico, sociologico, attento alle politiche culturali), l’ambiente generale entro il quale Incardona operava. La seconda, lo stesso giorno, a seguire, prende in esame il contesto più particolare della storia musicale e culturale in Sicilia e a Palermo. Mercoledì 14 dicembre a partire dalle 9.30 ci si occupa dei tratti specifici dell’opera di Incardona con la ricostruzione della poetica, analisi dello stile, studio delle tecniche compositive, delle specifiche prassi esecutive, la filologia delle fonti.

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Inoltre il 13 dicembre alle 21:30 al Cinema Rouge Et Noir, al termine della prima giornata di studi si presenta in anteprima il documentario di Silvia Scerrino su Incardona “Dell'infranta compiutezza”. Un’antologia di testimonianze della ricca comunità di studiosi e amici del compositore, una costellazione personale-scientifica già di per sé significativa, che illustra una parte della vita culturale palermitana degli ultimi trent'anni dal respiro assolutamente internazionale. Il convegno fa parte di un programma di iniziative curate da Silvia Scerrino (di Eikonos) insieme a Marco Spagnolo del Laboratorio Musicale del Dipartimento Fieri-Aglaia dell'Università di Palermo. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.eikonosmedia.it.

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