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Da Catania a Palermo: il riavvicinamento è ferroviario
Al via un progetto di potenziamento delle linee ferroviarie siciliane, con treni ad alta velocità, stazioni moderne e doppi binari sulla tratta Palermo-Catania-Messina
Andare da Palermo a Catania? Un’odissea: da quando, lo scorso aprile, è crollato il viadotto Himera la distanza fra le due città sembra essere raddoppiata, come se la Sicilia fosse ingrassata all’improvviso di qualche centinaio di chilometri.
Eppure qualche mossa per ovviare al problema dell’autostrada bloccata è stata fatta: già a giugno i posti sui treni che collegavano le due città erano raddoppiati, e adesso Trenitalia rincara la dose.
Si parla di un ammodernamento della linea Palermo-Catania-Messina su tutti i fronti: treni ad alta velocità, stazioni moderne e funzionali, con quel famoso doppio binario che prometterebbe di abbattere i tempi di percorrenza dei treni.
Un’opera impegnativa e costosa, (si parla di 8,9 miliardi di euro) che promette di rendere le ferrovie siciliane finalmente al passo con quelle nazionali. Nebbie aleggiano sulla possibile data di termine di questi lavori.
Che però, assicurano i responsabili, partiranno in tempi brevi: a fine ottobre, con un anno d' anticipo rispetto a quanto previsto inizialmente, si partirà con i lavori per il raddoppio della linea Bicocca-Catenanuova e della Catenanuova-Raddusa Agira.
Ai primi di novembre dovrebbe essere invece inaugurata la bretella che permetterebbe di riprendere il transito sull’autostrada A19. Insomma, i progetti non mancano. Se andranno in porto le sponde della Sicilia sembreranno essere diventate più vicine.
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