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Comune: Festino a rischio per il mancato bilancio

Bagarre in consiglio comunale: Festino a rischio per la mancata approvazione del bilancio, ma il vero problema è l'igiene e il decoro della città

  • 7 luglio 2011

Fasi concitate per il bilancio 2011 del Comune di Palermo. Il sindaco Diego Cammarata ne chiede l'approvazione per scongiurare qualunque problema in previsione del Festino per la patrona e per la scadenza del contratto con la Gesip, il cui servizio è garantito fino a sabato 16 luglio.

Cammarata ha inviato una nota al Presidente del consiglio comunale nella quale lo invitava a convocare sedute senza soluzione di continuità, comprese le giornate prefestive e festive. Ogni ora non utilizzata per il raggiungimento dell'approvazione comprometterà irrimediabilmente il raggiungimento degli obiettivi. Il capogruppo del Partito Democratico, Davide Faraone, in quanto a tempistica commenta: «La verità è che questa fretta su Gesip, ma anche sul Festino a rischio, è colpa esclusivamente di una giunta allo sbando che ci chiede oggi di votare un bilancio previsionale che doveva essere presentato a febbraio e di dare il via libera senza mai avere visto il consuntivo. Per rendere i 45 milioni di euro per Gesip immediatamente utilizzabili la giunta Cammarata predisponga un atto deliberativo "sano", che preveda cioè l'utilizzo di quelle somme per la ricapitalizzazione dell'azienda e per l'adeguamento del contratto di servizio».

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Il governo nazionale, dunque, sarebbe pronto a trasferire al Comune di Palermo una somma pari a 45 milioni di euro per la prosecuzione dei servizi. Per il Festino sarebbero previsti 600 mila euro, ma si attendono novità per sapere se potranno essere spesi o meno. Di certo, fino a questo momento, c'è solo il programma di eventi a carettere religioso che ha un costo di 25 mila euro. Giovedì 7 luglio, per le ore 19 circa, è prevista una seduta del consiglio comunale: all'ordine del giorno il "piano di opere pubbliche", ma di certo non mancherà spazio per altri temi.

Anche il capogruppo di "Un'altra storia", Nadia Spallitta, ha da ridire sull'operato dell'amministrazione Cammarata e sul paventato aumento della TARSU: «Il finanziamento di 45 milioni di euro da parte dello Stato, che non ha rappresentato sicuramente una sorpresa per l’Amministrazione Cammarata, è l’ulteriore dimostrazione di come siano stati strumentalizzati i lavoratori Gesip, ma altresì del fatto che le maggiori entrate derivanti dall’aumento delle tariffe della TARSU dovevano servire, probabilmente, non per l’emergenza Gesip ma per altre finalità, magari il finanziamento di progetti e iniziative in vista delle future campagne elettorali. Piuttosto l’amministrazione provveda a mettere a frutto le risorse statali, utilizzando adeguatamente il personale della Gesip, in modo da garantire l’efficienza e la funzionalità dei servizi».

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