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Comune: Festino a rischio per il mancato bilancio
Bagarre in consiglio comunale: Festino a rischio per la mancata approvazione del bilancio, ma il vero problema è l'igiene e il decoro della città
Fasi concitate per il bilancio 2011 del Comune di Palermo. Il sindaco Diego Cammarata ne chiede l'approvazione per scongiurare qualunque problema in previsione del Festino per la patrona e per la scadenza del contratto con la Gesip, il cui servizio è garantito fino a sabato 16 luglio.
Cammarata ha inviato una nota al Presidente del consiglio comunale nella quale lo invitava a convocare sedute senza soluzione di continuità, comprese le giornate prefestive e festive. Ogni ora non utilizzata per il raggiungimento dell'approvazione comprometterà irrimediabilmente il raggiungimento degli obiettivi. Il capogruppo del Partito Democratico, Davide Faraone, in quanto a tempistica commenta: «La verità è che questa fretta su Gesip, ma anche sul Festino a rischio, è colpa esclusivamente di una giunta allo sbando che ci chiede oggi di votare un bilancio previsionale che doveva essere presentato a febbraio e di dare il via libera senza mai avere visto il consuntivo. Per rendere i 45 milioni di euro per Gesip immediatamente utilizzabili la giunta Cammarata predisponga un atto deliberativo "sano", che preveda cioè l'utilizzo di quelle somme per la ricapitalizzazione dell'azienda e per l'adeguamento del contratto di servizio».
Anche il capogruppo di "Un'altra storia", Nadia Spallitta, ha da ridire sull'operato dell'amministrazione Cammarata e sul paventato aumento della TARSU: «Il finanziamento di 45 milioni di euro da parte dello Stato, che non ha rappresentato sicuramente una sorpresa per l’Amministrazione Cammarata, è l’ulteriore dimostrazione di come siano stati strumentalizzati i lavoratori Gesip, ma altresì del fatto che le maggiori entrate derivanti dall’aumento delle tariffe della TARSU dovevano servire, probabilmente, non per l’emergenza Gesip ma per altre finalità, magari il finanziamento di progetti e iniziative in vista delle future campagne elettorali. Piuttosto l’amministrazione provveda a mettere a frutto le risorse statali, utilizzando adeguatamente il personale della Gesip, in modo da garantire l’efficienza e la funzionalità dei servizi».
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