ATTUALITÀ
Commercio in Sicilia: primo sí al testo unico
Previste nuove regole anche per le aperture nei giorni festivi. Il testo dovrà ora passare al vaglio delle Commissioni prima del voto in aula
106 articoli per ripensare il commercio in Sicilia, e chiudere un cerchio di confronto e polemiche che va avanti da anni: è il Testo Unico del commercio, presentato dall'assessore regionale alle attività produttive Marco Venturi e che oggi è stato approvato dalla Giunta presieduta da Raffaele Lombardo.
Nato con l'obiettivo di diventare una sorta di "vademecum" per tutti gli operatori del settore, il testo unico è stato elaborato dopo un lungo confronto con associazioni sindacali e datoriali e con le parti sociali.
Nel testo confluiscono tutte le norme regionali in materia, ma con alcune fondamentali novità che riguardano - ad esempio - le aperture domenicali e festive dei negozi e dei grandi centri commerciali: un tema "caldo" che è stato anche terreno di scontro in più di un'occasione.
E proprio sulla regolamentazione delle aperture il Testo fissa regole ben precise: saranno infatti le singole amministrazioni comunali a decidere, in accordo con le associazioni di categoria, ma in nessun caso si potrà autorizzare l'apertura degli esercizi commerciali nei principali giorni di festa.
Natale, 1 gennaio, Pasqua, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 1 novembre, 8 dicembre e il giorno della Festa patronale diventerebbero dunque giornate di "divieto di shopping". E questo varrebbe anche per i grandi centri commerciali che spesso, proprio nei giorni di festa, rimangono aperti. Resterebbe, comunque, la possibilità di ottenere deroghe, per esempio nei casi di particolare flusso turistico. Ma sempre con l'ok dell'assessorato alle attività produttive.
Un altro giro di vite riguarda proprio la creazione di nuovi centri commerciali: il testo sancisce infatti "l'impossibilita' di rilasciare autorizzazioni per medie e grandi strutture laddove i Comuni non abbiano adeguato i Prg alle linee guida regionali" .
Il testo unico del commercio passa adesso all'esame delle Commissioni di merito. Poi ci sarà il test dell'aula che dovrà approvarlo in via definitiva
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