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CIMUSS: un requiem per la musica in Sicilia

Da mesi le Associazioni concertistiche storiche riunite sotto la sigla CIMUSS denunciano il gravissimo ritardo dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali

Balarm
La redazione
  • 13 maggio 2009

L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato una legge di Bilancio che sancisce la morte delle Associazioni concertistiche storiche della Sicilia: un taglio del 70% (si passa da 2.500.000 a 777.000 euro) sui fondi che finanziano per il 2009 istituzioni che da decine di anni portano avanti una attività altamente qualificata, coinvolgendo il 90% del pubblico siciliano, usufruendo solo delle briciole di quanto la regione stanzia per tutte le attività musicali dell’isola. Questo avviene mentre scoppia lo scandalo di un’Assemblea Regionale che destina 78.000.000 euro ad una pletora di associazioni di ogni sorta – poche di eccellenza, la gran parte sconosciute – tutte finanziate senza un progetto, un criterio o una motivazione ma soltanto per logiche clientelari.

Questa decisione è l’ultimo atto di un processo di progressiva mortificazione delle Associazioni concertistiche storiche siciliane che svolgono un servizio pubblico, riconosciuto anche dal Ministero. Il messaggio è chiaro: chi fa bene, spesso con poco ma secondo le regole, non interessa alla politica. Molto meglio distribuire agli amici senza troppe complicazioni e verifiche, ancor meglio se questo avviene in campagna elettorale.

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Da mesi le Associazioni concertistiche storiche riunite sotto la sigla CIMUSS denunciano il gravissimo ritardo dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali nel procedere con le assegnazioni per le attività, da esse regolarmente svolte nel 2008 secondo il dettato della legge 44/’85, sulla base di progetti artistici presentati, con largo anticipo, come richiesto dallo stesso Assessorato. Questo ritardo ha messo le Associazioni in uno stato di gravissima sofferenza finanziaria, al punto da costringere alcune di esse a licenziare il proprio personale e a dover garantire con fidejussioni personali le scoperture bancarie.

A fronte di tutto di tutto ciò emergerebbe l’intenzione dell’Assessorato di assegnare contributi per il 2008 sia a soggetti che non hanno svolto l’attività in quell’anno sia ad altri che per forma giuridica non potrebbero attingere al capitolo destinato alle attività concertistiche, come ad esempio le società cooperative o i teatri di tradizione. Inoltre, lo stesso Assessorato ha comunicato via web la revoca della circolare che regola le assegnazioni per il 2009, annunciandone una nuova mai pubblicata in gazzetta, così come la revoca di cui sopra, lasciando in grande incertezza tutto il settore.

Preso atto di questa gravissima situazione, il CIMUSS, riunitosi oggi (martedì 12 maggio, ndr) a Palermo in assemblea chiede:
- La sollecita pubblicazione di un piano di assegnazioni 2008 che risponda ai dettami della legge, in favore di quanti hanno svolto regolarmente l’attività richiesta dallo stesso Assessorato
- Che non vengano ammessi a contributo soggetti diversi dalle associazioni, così come indicato dalla legge e confermato da un parere dell’ufficio legale e legislativo della Regione Siciliana del 1986
- Inoltre, a partire dal 2009, il riconoscimento delle Associazioni storiche, con un provvedimento legislativo, da inserire nel calendario delle prossime sedute dell’ARS con la conseguente creazione di un apposito capitolo di bilancio che preveda risorse a esse destinate, almeno pari a quelle stanziate nel 2008 per le attività concertistiche’ex legge 44/’85.

Il CIMUSS annuncia inoltre:
- Di aver dato mandato ai propri legali per la presentazione di un dettagliato esposto alla Procura della Repubblica di Palermo, al Presidente della Regione Siciliana, al Presidente dell’ARS e alle Commissioni Nazionale e Regionale antimafia per le eventuali ipotesi di reato che dovessero emergere dall’esame degli atti e delle omissioni poste in essere dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali.
- Di aver costituito al proprio interno una commissione che verificherà la correttezza delle procedure di assegnazione, sulla base dell’effettiva realizzazione delle attività sovvenzionate. Questa verifica verrà effettuata attingendo alla documentazione depositata presso gli uffici dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali.

Firmato
Accademia Filarmonica, Messina
Associazione Culturale “I Candelai”, Palermo
Associazione Amici della Musica, Trapani
Associazione Amici della Musica “R. Lucchesi”, Vittoria
Associazione Catania Jazz
Associazione Culturale Triquetra, Palermo
Associazione Filarmonica Laudamo, Messina
Associazione Floridiana Amici della Musica
Associazione Musicale Etnea, Catania
Associazione MusicAlea, Palermo
Associazione Musicarte, Caltanissetta
Associazione Musiche, Palermo
Associazione Orchestra Gli Armonici, Palermo
Associazione Orchestra Kandiskij, Palermo
Associazione per la Musica Antica “A. Il Verso”, Palermo
Associazione “V. Bellini”, Messina
Orchestra Barocca Siciliana, Palermo
The Brass Group, Acireale
The Brass Group, Alcamo
The Brass Group, Catania
The Brass Group, Messina

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