MUSICA
"Ci Manca Totò": con Benni e Mesolella all'Agricantus
Un chitarrista e uno scrittore si incontrano per un omaggio ad un grande attore: Stefano Benni e Fausto Mesolella in "Ci manca Totò" al Ccp Agricantus
Antonio De Curtis era un principe. Non come i principi dei nostri tempi che si mettono in mostra ballando in tv. Antonio De Curtis era il Principe della Risata, e si faceva chiamare Totò. Ancora oggi, quando si fa zapping, può capitare di trovare uno dei suoi film. E ci si ferma un attimo, nostalgici. Si ammira la sua capacità di far ridere, nonostante siano passati decenni, e sospirando si dice: “Ci manca Totò”. Tre parole che evocano la sua grandezza e il nostro rimpianto. Tre parole che sono anche il titolo di uno spettacolo che martedì 9 aprile alle ore 21.30 Stefano Benni e Fausto Mesolella portano sul palco del Ccp Agricantus di Palermo.
Lo scrittore e il musicista hanno in comune la forte ammirazione e passione per Totò, un uomo dalla comicità spiccata e dal talento smisurato, in grado di spiazzare chi guardava i suoi film: perché faceva ridere Totò, si, ma faceva anche in modo che ci si fermasse a pensare sulle ingiustizie della vita. Ed è a questa sua capacità che si ispira il live dei due artisti: la voce di Stefano Benni legge dei testi accompagnata dalla chitarra di Fausto Mesolella, parlando e musicando di amore, di gioia, di dolore, di sofferenza, di povertà. Con ironia, con dolcezza, facendo satira, con tristezza.
Un progetto suggestivo, tratto dalla poesia “Mi manca Totò” dello stesso Benni, che per l’occasione presenta diversi testi e s'improvvisa persino cantante. Un'esibizione che è difficile imprigionare all'interno di una categoria. Perché così tanta e continua è l’improvvisazione, così delicate e intense sono l'elaborazione e la messa in scena dei testi della musica, e così ben sviluppata è l’interazione tra i due artisti, che sarebbe limitante dare una definizione a “Ci Manca Totò”.
Di certo, si tratta di un reading musicale. Un susseguirsi d'emozioni, dove tra le letture si ritrovano molte poesie, un brano dedicato a Fabrizio De Andrè e uno, naturalmente, al grande Totò, ironico e profondamente malinconico. Tutti accompagnati da una chitarra straordinaria, filo conduttore dell'esibizione.
Una chitarra che suonerà anche i pezzi di Fausto Mesolella, tratti dal primo cd da solista “Suonerò fino a farti fiorire” uscito nel marzo del 2012, ma non solo: ad attendere gli ascoltatori ci saranno anche dei pezzi inediti.
Uno spettacolo da non perdere, all'insegna delle parole, della comicità ponderata e della buona musica. ll costo dei biglietti è di 30 euro (intero), 28 euro (ridotto con carta Cral, Diamond, Ideanet e Inprimafila), 25 euro (ridotto under 30 e over 60) e 28 euro per tutti coloro che acquistano online sul sito Quisitickets e sul circuito Box Office. Per tutte le informazioni è possibile visitare la pagina del Ccp Agricantus o contattare il numero telefonico 091.309636.
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