CULTURA
Chiusura aeroporto Birgi: danni per un milione di euro
È stimata ad un milione di euro la perdita economica, in base alla permanenza media di un turista in questo periodo dell’anno, causata fino ad oggi al territorio di Trapani a causa della chiusura dello scalo civile di Birgi tra disdette delle prenotazioni alberghiere, l’inattività delle attività di ristoro e di tutto l’indotto legato al comparto turistico. Si tratta di un bilancio pesantissimo quello che è emerso questa mattina durante un incontro, promosso dal Presidente della Provincia di Trapani, Mimmo Turano, a Palazzo Riccio di Morana al quale hanno partecipato i 24 sindaci del Trapanese ma anche tutte le forze sindacali, imprenditoriali, sociali ed economiche del territorio. Il vertice è stato convocato per esaminare le pesanti ricadute sul territorio causate dalla chiusura dell’aeroporto che, nell’ultimo anno, ha portato ad una crescita delle presenze turistiche nella Provincia di Trapani di quasi il 40 per cento, dato in controtendenza rispetto al dato siciliano. «Nel caso in cui la chiusura dello scalo sarà prolungata - spiega il presidente Turano - la perdita economica è destinata a crescere incredibilmente ad un milione di euro al giorno, se si considera che, da maggio a settembre, un turista raddoppia in media la sua permanenza nel territorio trapanese».
In una nota, rivolta al Presidente della Repubblica e a tutti i vertici dello Stato, il presidente della Provincia chiede “l’immediata riapertura dello scalo aereo” sottolineando come tale situazione penalizza l’attività civile, ma soprattutto condiziona - si legge nella nota - per un periodo indeterminato, la stessa ragione economica dell’aeroporto e del territorio che si riconosce in una spiccata vocazione turistica che ora registra pesanti flessioni. Il danno economico registrato dal territorio è altissimo. “Soltanto l’Airgest, la società di gestione dell’aeroporto - continua la nota - perde 70mila euro al giorno e si è vista costretta a sospendere il rapporto di lavoro con 70 dipendenti.
La stessa Provincia regionale di Trapani - prosegue la nota - ha investito risorse economiche non indifferenti nello scalo attraverso la società di gestione di cui è azionista di maggioranza, per la creazione di nuovi livelli occupazionali e lo sviluppo del settore turistico e dei servizi ad esso connessi. La chiusura dell’aeroporto adesso spezza quei filoni di sviluppo e di ripresa economica che, con fatica, avevamo costruito. La Provincia di Trapani, che ha aperto un dialogo con gli operatori turistici del territorio, ha decretato da questa mattina lo stato di crisi istituendo un ufficio apposito per la gestione della pesante emergenza.
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