MUSICA
Cheech Skaos e il ritorno dello ska al BlowUp
Atteso ritorno alle scene, dopo otto mesi di lontananza forzata dal palco, per i Cheech Skaos, portavoci di uno ska a metà strada tra l’ortodossia di matrice caraibico/americana e una suggestiva voglia di mettere sul piatto un po’ di sana sperimentazione, utile per chi vuole dare un volto costituzionale a una forma sonora inedita e per nulla “coveristica”. Il concerto del Blow Up (piazza Sant'Anna a Palermo), sabato 16 aprile (ingresso 5 euro), segna dunque una gradita e attesa rentrée per i sette musicisti palermitani (che dopo l’esibizione lasceranno spazio al dj-set di Dr Rouge). L’intento è quello di riprendersi il pubblico, salutato l’ultima volta nell’agosto 2004, ritessendo la tela musicale proprio da dove era stata interrotta. Giusto un rapido sguardo al passato ed al primo album prodotto dalla “Etna Gigante” di Roy Paci e distribuito dalla Goodfellas, seguito da una fitta rete di concerti in giro per l’Italia; uno su tutti, sicuramente suggestivo per numero di teste guardanti, targato 2001, quando a dividere il palco con i nostri c’era l’ex Mano Negra Manu Chao.
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