MUSICA
Cesare Basile, il nuovo album al teatro Garibaldi
Cesare Basile presenta il nuovo album con un concerto al teatro Garibaldi Aperto insieme ad una band d'eccezione, con Manuel Agnelli degli Aferhours
Una musica indissolubilmente legata alla Sicilia, nonostante il suo autore sia stato per tanti anni lontano dall'Isola, che attinge a piene mani dalla tradizione e diventa chiave di lettura dell'identità. Una voce inconfondibile, schietta eppure pervasa da un'innata eleganza.
Il cantautore catanese Cesare Basile esce con un nuovo, omonimo, disco e sceglie un luogo tutt'altro che casuale per presentarlo, il teatro Garibaldi Aperto a Palermo: l'appuntamento è per sabato 9 febbraio, alle 21.15, e l'ingresso ha un costo di 3 euro (oltre la sottoscrizione).
Per l'occasione, ad accompagnarlo è una band d'eccezione, composta da Manuel Agnelli e Rodrigo D'Erasmo degli Aferhours, rispetivamente al piano e al violino, ed Enrico Gabrielli dei Calibro35 ai fiati, cui si aggiungono Massimo Ferrarotto alla batteria e alle percussioni e Luca Recchia al basso.
Per sua stessa definizione, quelle contenute nel nuovo album sono canzoni per niente rassicuranti: nascono dal suo ritorno in Sicilia e dal suo impegno civico, nell'ambito dell'Arsenale (Federazione siciliana delle arti e della musica) e del teatro Coppola di Catania; il tutto sulla scia di una forte volontà di cambiamento, che può nascere soltanto nel momento in cui ci si mette in gioco e si partecipa in prima persona.
Tanto dialetto, per riappropiarsi di un mezzo espressivo spesso dimenticato, se non addirittura bistrattato. Si tratta di «Storie di matti, anarchici, lavoratori di giornata, donne in ginocchio, assassini per esasperazione, tamburini che si fanno la libertà da soli, e di una lingua, il siciliano, che sembra d'altri tempi - racconta lo stesso Basile - come la libertà, appunto. Ma non c'è un tempo per la libertà. La libertà si fa sempre. Con le proprie mani».
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