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Cefalù, "fiocco rosa" per il Cicero

Balarm
La redazione
  • 25 settembre 2006

Sapere che un antico teatro possa nuovamente aprire i battenti è una notizia che fa senz’altro piacere e che la cosa accada poi in una cittadina di particolare bellezza quale è Cefalù (in provincia di Palermo), una delle punte di diamante del turismo in Sicilia, assai nota all'estero assieme a Taormina e a San Vito Lo Capo, rende la notizia ancora più interessante, soprattutto se si pensa che lo spazio teatrale in questione di cui si sta parlando, è un piccolo gioiello, il teatro “Cicero”, rimasto chiuso per ben 30 anni (!).

Ad inaugurare questa ripresa delle attività artistiche è la rassegna teatrale “Prima che si alzi il sipario”, organizzata dall’associazione tutta al femminile “Sipario Onlus”, sostenuta dal sindaco Simona Vicari, sotto la direzione artistica della simpatica Marisa Laurito. Gli spettacoli compresi nella rassegna, che si protrarrà fino al 1° ottobre, vedranno innanzitutto tra i protagonisti Iaia Forte il 23 settembre con "Molly Bloom”, tratto dall’Ulisse di Joyce per la regia di Carlo Cecchi, dove va in scena il flusso liberatorio carico di erotismo del pensiero ad alta voce di questo personaggio a chiusura dell' "Ulisse" . il 24 settembre, invece, serata di canzoni in omaggio a Roma e Napoli con Mauro Gioia, “Canzoni di Dolce Vita e di Mala Vita”.

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La chiusura della rassegna è affidata l’1 ottobre alle 21.30, a Marisa Laurito con il suo “Stralci, note, canzonette, strafalcioni e canovacci … Voilà Marisa!”, per la regia di Manuela Metri, la direzione musicale di Stefano Fresi e i costumi di Graziella Pera. Un one man show dove fra un aneddoto e una boutade, mescolando vecchi successi a racconti di vita, si rivisitano generi d’altri tempi per poi tornare con ironia a temi e canozni contemporanee. Interessante notare che la rassegna ha avuto inizio (con “Non solo Tango”, protagonista Mari Salvato, racconti con tanghi e milonghe di storie di donne libere, e “Raccionepeccui”, con Marina Confalone, un monologo tragicomico che vomita in scena l’incredibile vicenda di una maestra meridionale)
nonostante i lavori di restauro del teatro non fossero ancora stati completati, essendo stata così la piazza Francesco Crispi di Cefalù ad ospitare i primi spettacoli.

Dell’associazione “Sipario”, promotrice della pregevole iniziativa, fanno parte donne impegnate professionalmente in campo artistico e culturale, quali Nadia Speciale, Giovanna Buongiorno e Bruna Masi. «E’una bellissima iniziativa – commenta il direttore artistico della neonata rassegna Marisa Laurito – quella di restituire ad una città un punto di incontro tra artisti e pubblico». L’ingresso al teatro è gratuito.
mar.ter.

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