"Carne mia": Borgo Vecchio nel libro di Roberto Alajmo

Un nuovo testo si aggiunge agli apprezzati libri nati dalla penna di Roberto Alajmo, giornalista e scrittore palermitano, che dal 2013 veste anche i panni di direttore del Teatro Biondo di Palermo. 

Si tratta di vendita "Carne mia", edito da Sellerio: un viaggio di 296 pagine che parte con l'immagine di due ragazzini che camminano dal lato dell'ombra, su una strada assolata. Ma è solo l'inizio della fine.

Prima di questa passeggiata c'è tutta una vicenda, ambientata negli anni Novanta a Borgo Vecchio, il quartiere popolare di Palermo incastonato ai margini della zona più prestigiosa della città.

Protagonista è la famiglia Montana, che campa grazie a una bancarella abusiva di frutta e verdura fondata dal padre e, dopo che questi scompare, portata avanti con sacrificio dalla moglie e da due figli.

Proprio questi due sono il fulcro del libro. Enzo è il primogenito, un gran lavoratore, mentre il secondo, Franco, è il suo totale opposto: ha già poca voglia di lavorare e diventa ancora più inaffidabile quando s'innamora di una ragazza che è peggio di lui.

I due fratelli si scontrano fino al gesto più estremo: un neonato sarà adottato e scoprirà di non essere il vero figlio del padre tanto amato. La verità porta dunque ad un bivio che farà giungere ad un finale sorprendente.

Una storia semplice, un finale inaspettato, una trama dura e affilata: questo è il cuore di "Carne Mia", che ha un costo di copertina di 16 euro ed è acquistabile in tutte le librerie e su tutte le principali piattaforme di vendita online.