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“Carini Jazz”, tre giorni di suoni dal mondo

Balarm
La redazione
  • 1 luglio 2004

Un cartellone trasversale celebra il decennale del festival “Carini Jazz”, all’insegna della musica colta, suoni dal mondo, e jazz tradizionale per la prima tre giorni jazzistica dell’estate concertistica siciliana. Direttore artistico sarà la vocalist Esmeralda Ferrara, che per questo cartellone – incentrato sull’accogliente piazza San Domenico anziché la consueta piazzetta ai piedi del celebre Castello di Carini – ha scelto formazioni in trio tutte senza piano o senza batteria. Il primo appuntamento vedrà impegnato venerdì 2 luglio il trio del clarinettista Gabriele Mirabassi, virtuoso internazionalmente riconosciuto che nel ’96 ha conseguito il riconoscimento della rivista Musica Jazz come Miglior nuovo talento. Questo suo progetto in trio – composto da due prestigiosi musicisti sardi, Paolo Alfonsi alla chitarra e Salvatore Maiore al contrabbasso – si inserisce nell’alveo dei suoi recenti lavori discografici (Lo Stortino, 1 a 0, Fuori le Mura, Cambaluc), usando particolare riguardo per le strutture compositive che recuperano la tradizione popolare e la musica colta europea.

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La serata di sabato 3 luglio vedrà protagonista il trio Lighea, al secolo Bruno Tommaso al contrabbasso, Mario Raja ai sassofoni e la pianista e compositrice palermitana Marvi La Spina, per presentare la prima incisione omonima, ispirata ad un racconto di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, in cui un vecchio e scorbutico professore, in uno slancio fanciullesco, ricorda la propria gioventù in Sicilia, rievocando l’immagine fiabesca di Lighea, sirena dalla traboccante vitalità, corpo per metà argenteo e denti aguzzi ancora insanguinati dai pesciolini appena ingurgitati: grande intesa, stima reciproca, affinità nella ricerca e gusto per l’invenzione estemporanea sono la formula di questo intrigante trio, per una musica impressionista ed evocativa basata su temi della tradizione popolare siciliana e tesa a coniugare le sfaccettature di un’articolata scrittura a sei mani con la libertà dell’improvvisazione jazz.

L’ultimo concerto, domenica 4, è infine affidato all’X Trio, formazione attiva da oltre quattro anni, sorta con l’intento di costituire un gruppo “multi-cefalo”, dove potessero confluire liberamente le idee e le proposte musicali di ognuno dei suoi componenti, il fiatista Riccardo Luppi, il chitarrista Roberto Cecchetto ed il contrabbassista Paolino Dalla Porta. Tutti provengono infatti da una decennale esperienza musicale in ambito jazzistico-improvvisativo, spesso a fianco di alcuni fra i più importanti musicisti italiani ed internazionali. Come di consueto i concerti avranno inizio alle ore 21.30 ad ingresso rigorosamente gratuito.

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