CINEMA E TV
"C'è sempre un perché": Cucinotta tra Sicilia e Cina
Una commedia romantica divisa a metà fra la nostra isola e la Cina. Per mostrare i nostri tesori di bellezza agli spettatori dell'Estremo Oriente
Si chiamerà “C'è sempre un perché” e sarà una commedia romantica, con Maria Grazia Cucinotta protagonista: per la prima volta Sicilia e Cina collaborano alla realizzazione di una pellicola. La storia si dividerà equamente fra i due paesi e partirà dal personaggio di Maria, proprietaria della “Locanda dell'Amore” che ogni giorno accoglie nuovi avventori. Tutti destinati, complice la bellezza del posto, ad innamorarsi perdutamente. Al suo fianco l'attore Wang Bo, astro nascente della cinematografia orientale, nel ruolo di Li Wei.
La produzione partirà subito dopo le festività, con il primo ciak nella città di Chengdu; da marzo in poi le riprese si sposteranno fra Catania e Taormina, in location ancora da definire, per un totale di otto settimane di lavorazione equamente divise fra i due paesi. Per un preciso accordo di programma quadro, le parti del film ambientate in Sicilia coinvolgeranno esclusivamente tecnici e maestranze del posto: questo per garantire una ricaduta lavorativa ed economica che coinvolga direttamente le professionalità locali. Trasversale la produzione: il soggetto è di uno sceneggiatore cinese, con la collaborazione di Giovanna Cucinotta, mentre la regia sarà del messinese Vincenzo Tripodo, che già vanta la direzione del lungometraggio "Scialo" (2007) e delle opere liriche "Livietta e Tracollo" di Giovanni Battista Pergolesi e "Don Chisciotte" di Giovan Battista Martini. La pellicola sarà presentata al festival di Shanghai il 19 giugno 2012: seguirà un'anteprima in Sicilia a settembre e l'uscita ufficiale nelle sale nel 2013.
“C'è sempre un perché” è prodotto congiuntamente da “Seven Dreams Production”, di proprietà della Cucinotta, “Sicilia Turismo e Cinema” (ex Cinesicilia), società partecipata dalla Regione Siciliana, e dalla cinese “Ciwen Film & TV Production Co.”: l'auspicio è quello di far conoscere al pubblico orientale la bellezza della Sicilia nei suoi tesori storici, paesaggistici e architettonici.
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