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Bike sharing al via all'Università di Palermo

Quattro le formule per l'affitto: entro i 75 minuti è gratis, per l'intera giornata costa un euro, l'abbonamento settimanale è a 5 euro e mensile costa 10 euro

Balarm
La redazione
  • 11 maggio 2009

L’Università di Palermo ha siglato una convenzione con la Federazione italiana mobilità sostenibile (Fims), che si occuperà per un anno di mettere a disposizione di studenti e personale docente e tecnico-amministrativo una bicicletta da utilizzare sia per brevi spostamenti all’interno della cittadella universitaria sia per tutto il giorno, come mezzo di trasporto personale, anche in ambito urbano. È così che all'Università di Palermo prende il via il bike sharing, che permetterà dunque a tutti gli assidui frequentatori della cittadella di spostarsi con una delle quaranta biciclette messe a disposizione.

Per gli spostamenti brevi, entro quindi i 75 minuti, l'utilizzo della bici sarà gratuita, mentre per l'intera giornata, dalle 7.30 alle19, l'affitto costerà un euro. Ancora, sarà possibile fare degli abbonamenti settimanali a 5 euro e mensili a 10 euro: con questi si ha anche la possibilità di portare il mezzo a due ruote a casa nelle ore notturne. Mentre per gli studenti stranieri ospiti delle residenze universitarie nel periodo estivo l’uso sarà completamente gratuito. La Fims ha realizzato nella parte alta di viale delle Scienze, in corrispondenza del terzo ingresso alla cittadella, di fronte all’edificio 19, un’area recintata in cui, in questo periodo sarà possibile accreditarsi presentando un certificato di iscrizione valido gli studenti ed un attestato di servizio il personale. Si riceverà quindi poi la tessera e sarà così possibile provare la bicicletta. Nella seconda metà di maggio sarà attivato definitivamente il servizio, dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19 e, sempre di fronte all’edificio 19, si potrà parcheggiare l’auto nel parcheggio-scambiatore e prelevare una bicicletta.
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«Abbiamo deciso di avviare questo esperimento – dice il rettore Roberto Lagalla – per sostenere uno sviluppo della viabilità più attento alle esigenze della lotta all’inquinamento atmosferico, ma anche per contribuire allo snellimento del traffico all’interno di parco d’Orleans e incentivare l’uso di mezzi alternativi alle auto». Ogni mezzo è dotato di antifurto e numero di matricola, successivamente si arriverà a cento mezzi. Una rastrelliera sarà installata pure nella parte bassa di viale delle Scienze, nelle vicinanze della stazione della metropolitana, dove un addetto consegnerà la bicicletta a chi possiede già la tessera. In tutti i casi di ritardo nella restituzione delle biciclette, è prevista una sanzione pecuniaria. In caso di furto del mezzo durante il periodo di affidamento invece si dovranno versare cento euro.
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