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Autismo: un reparto per i piccoli all'Ospedale Cervello

Nasce a Palermo, all'interno dell'ospedale Cervello, un reparto dedicato all'autismo con l'obiettivo di garantire un percorso ambulatoriale e la possibilità di diagnosi

  • 6 dicembre 2016

Quella dell'autismo è una problematica sempre più sentita in Italia oggi e adeguare le strutture ospedaliere per accogliere pazienti piccoli e adulti è di fondamentale importanza.

Finalmente, anche a Palermo è nato un reparto dedicato all'autismo, all'interno dell'ospedale Cervello: non ci saranno più viaggi della speranza alla ricerca di una verità e non saranno più necessari gli spostamenti tra una struttura e l'altra né periodi di ricovero per eseguire gli esami necessari.

Con il percorso ambulatoriale per i disturbi dello spettro autistico, viene garantita ai pazienti e alle famiglie, la possibilità di ottenere una diagnosi e una terapia. Visite specialistiche, esami strumentali e prestazioni terapeutiche sono così assicurate a un numero limitato di accessi ma in tempi brevi e presso un'unica struttura riducendo così i ricoveri.

I pazienti hanno la possibilità di accedere a uno sportello informativo ma è presente anche una modalità di accesso veloce per i pazienti autistici nelle aree di emergenza e la possibilità di avvalersi di CasAmica, la struttura ricettiva che ospita i familiari di chi si trova ricoverato presso l'azienda ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello.

Una lotta pacifica che non si esaurisce qui e che si propone di ottenere anche l'attivazione di un percorso di riabilitazione a domicilio per i pazienti autistici. L’Asp di Palermo ha già bandito un progetto da 4.8 milioni di euro per tre anni e in tempi brevi una commissione tecnica valuterà le proposte giunte.

I piccoli pazienti affetti da autismo avranno a disposizione anche questo centro di riabilitazione, la cui sede sarà all'interno dell'ex Aiuto Materno, locale del dipartimento di neuropsichiatria infantile.

Un aiuto fondamentale è quello delle terapie a domicilio: un un team di psicologi, psichiatri infantili, logopedisti, tecnici della riabilitazione psichiatrica e altre figure specializzate visiteranno i piccoli pazienti all'interno delle loro case e li seguiranno anche una volta maggiorenni.
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