MUSICA
Asteriskos, la Sicilia dei suoni e dei linguaggi
Sono conosciuti ed apprezzati, sia in Italia che all’estero, per le numerose presenze in rassegne e compilation internazionali, oltre che in sicilia dove già da alcuni anni si sono guadagnati un posto di rilievo nella scena della musica folk. Stiamo parlando degli Asteriskos, che ritornano dal vivo (dopo il concerto dell’estate scorsa al deposito Sant’Erasmo di Palermo), sabato 12 (ore 21.30) e domenica 13 febbraio (ore 18) al teatro Savio, in via Evangelista Di Blasi 102/B a Palermo (posto unico 6,50 euro), per un concerto che porta la firma di Eventea.
La formazione, composta da Giancarlo Parisi (zampogna paro cromatica, friscalettu, brogna, marranzano, saxello, ottavino, flauti e voce), Massimo Laguardia (tammorra, tamburello, cajon, djembè, shaker, percussioni e voce), Tanino Lazzaro (fisarmonica e voce), Francesco Buzzurro (chitarra classica) e Maurizio Curcio (basso acustico), eseguirà brani tratti dall’ultimo cd “Asino siculo” (dal quale prende il nome anche il tour) pubblicato in Italia dall’etichetta Folkclubethnosuoni, che dallo scorso luglio ha ottenuto una distribuzione internazionale. Perché proprio “Asino siculo”? «Il titolo dell’album – spiegano gli Asteriskos - è un omaggio all’animale che appartiene alla cultura popolare siciliana sia nel suo aspetto più quotidiano (è rinomata la sua prestanza lavorativa e docilità) che a quello immaginario. L’asino siculo infatti, oltre ad essere una razza unica e particolare, soggetta così come la stessa cultura popolare ad una inesorabile estinzione, è spesso personaggio di favole e racconti popolari siciliani in cui viene presentato come un animale capace di produrre magie ed incantesimi».
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