ARTE E ARCHITETTURA
“Aspettando Tommaso”: fotografia, arte tessile e poesia
Tre voci femminili intonano il motivo della maternità, accordando i rispettivi linguaggi artistici in un’inedita composizione: fotografia, arte tessile e poesia, ovvero gli scatti di Elsa Mezzano, i lavori tessili di Filli Cusenza e i versi di Vinny Scorsone, si fondono in un progetto corale, ideato e avviato qualche anno fa durante la gestazione del terzogenito della Cusenza, e culminato nella mostra “Aspettando Tommaso”, in corso fino al 12 ottobre alla Galleria d’arte Studio 71 (tutti i giorni, escluso festivi, ore 17/20) in via Vincenzo Fuxa 9 a Palermo. Il riferimento ad un una gravidanza reale diviene spunto per un’indagine più generica sull’esperienza della gestazione, scandagliata nei suoi vari aspetti, come concreta sensazione fisica e come nuova dimensione interiore che matura nella donna in procinto di diventare madre. L’esposizione è concepita infatti come il diario di quei nove mesi di scoperte, attesa e cambiamenti, in cui la maternità è vissuta nello spazio del corpo femminile ed in cui il rapporto con il nascituro è un’interazione intima e nascosta, fatta di percezioni, sensazioni, pensieri e fantasie, ansie e desideri.
La deformazione del corpo in gravidanza si fa più evidente, come se si puntasse l’attenzione sulla percezione femminile stessa di gonfiore e progressiva crescita della propria carne, attraverso una traduzione visiva delle sensazioni fisiche, e di conseguenza emotive, di una trasformazione in atto. La “Filastrocca di una mamma” della Scorsone si presenta poi come possibile trasposizione poetica delle figurazioni, pur seguendo percorsi propri e sviluppi autonomi. Attraverso un linguaggio fresco e semplice, l’autrice descrive un processo interiore, la conquista di una maternità che dal concepimento al parto si nutre non solo di un confronto reale con un’esperienza fisica, con tutto il bagaglio di emozioni che la accompagnano, ma anche e soprattutto con i propri sogni, paure e desideri, conciliati e superati infine in quella “luce risplendente”, per citare i versi, che illumina il primo vero contatto di pelle fra madre e figlio.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
ITINERARI E LUOGHI
La chiamano Tahiti ma si trova in Sicilia: un paradiso di acque rosa e tramonti pazzeschi
-
STORIA E TRADIZIONI
Lo sfarzo a Palermo, poi il furto e la crisi: i gioielli perduti di Donna Franca Florio
-
ITINERARI E LUOGHI
È un sogno per i turisti (di mezzo mondo): in Sicilia c'è uno dei borghi più belli d'Europa