ARTE E ARCHITETTURA
Aromataria, maioliche da vita quotidiana
Maioliche dal XVI al XVIII secolo, carte antiche e mobili originali, ricondotti allo specifico contesto delle botteghe d’aromateria di Palermo rinascimentale e barocca, è quanto propone la ricca mostra “Aromataria – maioliche da farmacia e d’uso privato”, organizzata dalla Galleria Regionale della Sicilia con reperti provenienti dai depositi del museo e visitabile fino all’8 gennaio a Palazzo Abatellis, in via Alloro 4 a Palermo (dal martedì al venerdì ore 9/13 e 14,30/19, sabato e domenica solo mattina; ingresso: intero 6 euro, ridotto 3 euro, gratuito under 18 e over 65). Il particolare “taglio” dato alla mostra favorisce una comprensione più profonda di materiali visti solitamente più come prodotti artistici che come oggetti d’artigianato dotati di concreta funzionalità, preziosi documenti di attività desuete e in tal senso testimonianze indirette di usi, pratiche ed esigenze di un passato lontano. Viaggiamo a ritroso nel tempo e ritroviamoci in un ambiente mutato, dove queste ceramiche, illustri antenate di tanti pezzi che adornano le case odierne, hanno una funzione, “partecipano” alla vita quotidiana con ruolo attivo, sono in definitiva artistici contenitori di qualcosa che in un dato tempo ne richiedeva l’esistenza nonché specifiche caratteristiche. Spezie, farmaci e quanto altro poteva essere reperito in una bottega d’aromateria, erano la materia prima su cui si organizzava un sapere antico, teso fra sperimentalismo e antica tradizione; una tradizione dai canali talvolta tortuosi, spesso dalle lunghe distanze, e un sapere d’alto prestigio, cui faceva eco la preziosità delle decorazioni e talvolta le stesse figurazioni delle maioliche. L’allestimento della mostra è accurato.
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