MUSICA
Anomalia presenta: Villa Ada posse in concerto
Musica reggae, raggamuffin e dance hall per una serata all’insegna della cultura rasta giamaicana, con la crew romana accompagnata da tre siciliane di successo
L’ultimo album che hanno pubblicato, “Nuovo Giorno”, risale al 2007, il terzo della loro carriera musicale (il primo risale al 1997 “Musically” e il secondo al 2001 “Villadacrew@rainastudio”). Parliamo dei Villa Ada Posse (www.myspace.com/villadacrew), una crew di artisti romani formatasi nel 1992, che da oltre quindici anni contribuisce significativamente alla storia della musica reggae e raggamuffin italiana e che venerdì 15 gennaio alle 22.30 si esibirà in concerto (ingresso 5 euro) al nuovo spazio occupato Anomalia, un vecchio stabile abbandonato, di proprietà dell’Università e sito in via Archirafi a Palermo, insieme ad altre tre crew attive già da tempo e presenti nel territorio siciliano: gli ennesi Enna Massive (reggae e dub), i palermitani Pasta Rasta Sound (roots reggae music) e i nisseni Mistical Sound (reggae).
I Villa Ada nascono nel 1992 prendendo il nome dall’omonimo parco di Roma in cui i suoi membri erano soliti incontrarsi e dove gli spazi di verde offrivano ossigeno, ispirazione e spunti di riflessione sulla realtà della vita metropolitana. Era il periodo di massima espansione delle posse (fenomeni musicali giovanili politicizzati) nonché dell’attivismo dei centri sociali di tutta Italia. L’attività musicale della crew andò avanti negli anni concentrandosi maggiormente sui live piuttosto che sulle produzioni che, trattandosi di autoproduzioni, richiedevano un impegno particolare per un gruppo di amici che condivideva la passione per la musica non a livello professionale. Ma ciononostante sono riusciti a produrre e pubblicare tre album, diversi demo e diversi singoli di successo.
Lo spazio Anomalia (chiamato cosi per via del movimento studentesco "Onda Anomala") occupato contro la dismissione dell'università pubblica e contro i tagli effettuati dal ministro Gelmini, rappresenta un importante luogo di aggregazione per gli studenti universitari. «Già dopo tre mesi di occupazione - ha dichiarato uno studente del movimento - sono stati attivati una sala studio autogestita che ospita ogni giorno decine di studenti delle facoltà scientifiche, una palestra, uno spazio per il teatro e un cinema e una sala per le assemblee studentesche. L'università ha bisogno di un rilancio, della immissione massiccia di fondi alla cultura e di aprire luoghi di produzione culturale e non di tagli».
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
ITINERARI E LUOGHI
La chiamano Tahiti ma si trova in Sicilia: un paradiso di acque rosa e tramonti pazzeschi