ARTE E ARCHITETTURA
Alessandro Mendini, sottili polveri di design
Architetto, designer, giornalista, pittore, Alessandro Mendini è tutto questo e anche altro, forse. E questa molteplicità si ritrova nelle opere della mostra "Pulviscoli. Disegni e parole di Alessandro Mendini", allestita presso la Galleria Expa di Palermo, off della Triennale di Milano, fino al 19 febbraio (via Alloro 97, visitabile tutti i giorni tranne il lunedì ore 10-13 e 16-20, ingresso libero), che presenta una selezione di duecento tra i 2500 disegni dati dall'autore alla Collezione permanente del design in vista dell'apertura del Museo del design. Il bell’allestimento di Anna Gili comincia come tanti punti allineati in una lunga striscia, all'altezza degli occhi, che permettono così di apprezzare la nitidezza e la ricchezza dei disegni, una striscia che finisce per aggrovigliarsi e diventare gruppo compatto. Un richiamo al puntinismo che contraddistingue e permea l'operato dell'autore. I disegni sono su semplici fogli bianchi A4, i fogli volanti di un quaderno di appunti in cui scrittura e disegno si sovrappongono, in cui si può seguire - o più spesso cercare di seguire - il pensiero del designer nella riflessione attorno al progetto. Domande, elucubrazioni, provocazioni, giochi. Giochi di forme. Giochi di parole. Disegni onirici. Paradossi. Metafore. Emozioni che poi si trasferiscono al prodotto finale in un'esplosione di colori. Un mondo di fantasia che si è tradotto poi nella realtà in progetti ludici come la serie delle "Anna" per Alessi, donna-oggetto a turno cavatappi, candeliere, grattugia, barattolo. O in architetture vere realizzate in diversi punti dal mondo, dal Centro Polivalente di Lörrach in Germania alla Metropolitana di Napoli e, più vicino a noi, alla Torre dell'Orologio di Gibellina.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
ITINERARI E LUOGHI
La chiamano Tahiti ma si trova in Sicilia: un paradiso di acque rosa e tramonti pazzeschi