LIBRI
Alberto Samonà pubblica “Il padrone di casa”
Dodici lettere, una per mese, e a tutte in risposta il silenzio: la trama insiste su un ritmo circolare. Fino a quando prende la parola il “padrone di casa”
La copertina riproduce il quadro “Mediterranea” di Pupino Samonà: cerchi si incrociano in una sequenza regolare di grigi, bianchi e blu, finché una linea curva, rosso fuoco, si staglia e spezza l'armonia. Qualcosa è stato rotto, forse per sempre. È il momento per un nuovo viaggio iniziatico: comincia così “Il padrone di casa”, primo romanzo del giornalista palermitano Alberto Samonà.
Il protagonista è un affermato studioso di esoterismo, sereno nella propria esistenza finchè un evento fortuito non lo porta a rivedere tutte le proprie scelte. Si accorge che i suoi studi sulla simbologia religiosa e sulla spiritualità, intrapresi molti anni prima come motivo di ricerca interiore, sono diventati nel tempo sempre più accademici e astratti, hanno ricercato poco più che il facile applauso dei colleghi ricercatori. Lasciando però intatto il suo vuoto spirituale.
Sarà in dodici epistole, una al mese, indirizzate a una misteriosa amica, che l'uomo confiderà il proprio smarrimento e contemporaneamente costruirà i pezzi del nuovo “sè”: passo dopo passo, racconterà i tentativi e le impressioni nuove della vita ordinaria, che per la prima volta gli appaiono inedite e sorprendenti.
Alberto Samonà, nato a Palermo nel 1972, è stato redattore di vari quotidiani e periodici come cronista di “giudiziaria”. Impegnato in studi tradizionali e sulle religioni, è autore di varie pubblicazioni a contenuto simbolico e tradizionale. Ha scritto i racconti brevi intitolati Il vicolo, Sulla sabbia e La bambina all’Alloro. “Il padrone di casa”, 156 pagine per Robin Edizioni di Roma, costa 12 euro ed è già disponibile in libreria.
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