TEATRO
Al Montevergini va in scena Paolo Briguglia
Lo spettacolo narra la storia vera di Enaiatollah Akbari, che, abbandonato dalla madre per salvargli la vita, inizierà un lungo viaggio
Lo spettacolo racconta la storia vera di Enaiatollah Akbari: all’età di dieci anni il bambino viene abbandonato dalla madre fuori dal suo paese, un Afghanistan controllato dai Talebani, nel vicino Pakistan. È sicuramente un gesto d’amore compiuto per salvargli la vita, ma al suo risveglio, la mattina dopo, Enaiat è solo e non conosce la lingua di quel posto nuovo: lui che viene da un piccolo paese arroccato sulle montagne, si ritrova in un luogo non suo, disperato. Non sa dove dormirà la sera o come procurarsi da mangiare e si ritrova in una cittadina sconosciuta. Da quel momento inizierà il suo percorso, un viaggio che lo porterà in luoghi lontani, attraverso Iran, Turchia, Grecia, Italia, per sfuggire alla morte, alla fame, alla solitudine, e cercare un posto da poter chiamare finalmente “casa”.
Il suo è il racconto di “un’odissea che lo ha messo in contatto con la miseria e la nobiltà degli uomini, e che, nonostante tutto, non è riuscita a fargli perdere l’ironia né a cancellargli dal volto il suo formidabile sorriso”. Questo spettacolo è il racconto di quel viaggio, un viaggio che sarà raccontato anche grazie alle musiche dal vivo di Francesco Accardo. Il costo dei biglietti è di 8 euro a prezzo intero e 5 euro ridotto per universitari e giovani fino ai 18 anni, e possono essere acquistati on-line sul sito www.nuovomontevergini.com, o presso il botteghino del teatro dalle ore 20 del giorno dello spettacolo.
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