Al Libero: storie di uomini in balia del dio commercio

Che il commerciante avesse in tutto il mondo la medesima religione lo aveva già scritto il poeta Heinrich Heine in "Impressioni di viaggio". Con "La grande e favolosa storia del commercio", di Joël Pommerat nella traduzione italiana di Caterina Gozzi, portato in scena a Palermo sul palco del teatro Libero dal 28 al 30 novembre alle 21.15, il regista Luca Mazzone ricrea le vicende di cinque uomini di oggi e di ieri costretti, quotidianamente, a confrontarsi con i vorticosi meccanismi del dio commercio.

Un cast di spessore - Matteo Contino, Francesco Gulizzi, Luca Iervolino, Massimiliano Lotti e Rosario Sparno - pronto ad interpretare i cinque agenti di commercio che al mattino, nella solitudine delle proprie stanze d'albergo, pianificano la loro giornata prefiggendosi di entrare nelle case di possibili acquirenti e convincerli che il loro prodotto sia indispensabile, per poi ritrovarsi, sera dopo sera, a fare il bilancio delle vendite riuscite e degli obiettivi centrati.

Ecco da cosa si vede il buon commerciante. Ti fa comprare quello che lui vuol vendere - scriveva James Joyce. Ma a quale prezzo? A quello di una vita che scandisce i suoi ritmi in nome di un nuovo e fagocitante ordine cosmico: il commercio!

Due generazioni a confronto, gli anni '60 e gli anni 2000, ma stesso estenuante tentativo di uscire indenni da un sistema che stritola tutto senza esclusioni. Cinque uomini, cinque commercianti, cinque vite, racconto senza filtri dei nuovi “cercatori d’oro contemporanei".

Il costo del biglietto è di 16 euro (intero) e 11 euro (ridotto under 25) e può essere acquistato al botteghino del teatro dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20; nei giorni di spettacolo dalle 19 in poi. È necessaria la prenotazione telefonica allo 091.6174040. Per maggiori informazioni consultare il sito web del teatro Libero.