CULTURA
Al Giardino Inglese la Festa Democratica
Musica, dibattiti e confronti con leader nazionali: un programma che «prova a innovare la formula, pur mantenendo intatta la tradizione della Festa dell’Unità»
Si apre con l’intervento del segretario nazionale Walter Veltroni e si chiude con l’incontro con Piero Fassino, la prima edizione palermitana della Festa Democratica del Pd, in programma al Giardino Inglese di via Libertà dal 25 settembre al 5 ottobre. Gli organizzatori cittadini hanno chiamato a raccolta i leader nazionali e hanno imbastito un programma che «prova a innovare la formula, pur mantenendo intatta la tradizione della Festa dell’Unità». L’inaugurazione è fissata per giovedì 25 settembre alle 21,30 con un doppio concerto di artisti locali: dapprima Schicchi and friends per proporre musica blues e jazz e poi, per i più giovani, il rock dei Taligalè. Poi, come sempre, dibattiti e concerti, a scandire la manifestazione organizzata dalle segreterie cittadina e provinciale del Pd.
Per entrare nel vivo bisognerà attendere la giornata di venerdì 26, che non a caso si apre alle 17,30 con un dibattito sulla scuola: «Aderiamo alla mobilitazione generale sul tema “Salva la scuola” che domani vedrà il Partito democratico in prima linea a livello nazionale - dice Ninni Terminelli, coordinatore cittadino del partito - un tema caldissimo da cui ripartire immediatamente, anche nell’ambito della Festa». Ci saranno Alessandra Siragusa, Mila Spicola, Sergio Mattarella, Tonino Russo, i sindacati provinciali della scuola di Cgil, Cis e Uil ma anche rappresentanti dei dirigenti scolastici, insegnanti, studenti e genitori. Alle 21,30 poi l’intervento di Walter Veltroni, con Ninni Terminelli e Leonardo Passarello, coordinatore provinciale del Pd. «Le nostre energie sono tutte rivolte al cantiere che deve ricostruire il nuovo PD - continua Terminelli - un partito che nasce in un momento difficilissimo per la nostra città: siamo a un passo dal tracollo finanziario, in un panorama desolante, dalla spesa sociale al deserto della cultura».
LA MUSICA. A chiusura dei dibattiti, parte il programma musicale, con l’inizio dei concerti fissato alle 22,30. Venerdì 26 settembre sera tocca a Jerusa Barros, cantante e compositrice capoverdiana, mentre sabato 27 sul palco del Giardino Inglese ci sarà Paola Turci e domenica 28 il Folkalab di Francesco Calabria e Mario Crispi. Lunedì 29 sera arrivano i Famelika, la band di Misilmeri composta da Antonio Di Martino (voce e basso), Giusto Correnti (batteria), Enrico Orlando e Pippo Guagliardo (chitarre), conosciuta anche per la canzone “Giovà” che è diventata una sorta di manifesto antimafia. Martedì 30 tocca ai Tinturia e mercoledì 1 ottobre ai Kajorda, che proporranno canti e danze legati alla tradizione popolare mediterranea. Giovedì 2 c’è lo swing, blues and jive dei Jumpin’up e venerdì 3 sera Mario Venuti mentre sabato 4 tocca ai palermitani Akkura. Si chiude domenica 5 con lo spettacolo teatrale “Donne” di Mario Spicuzza. L’ingresso alla manifestazione è libero.
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