Akkura: al Metropolitan il nuovo album "Zaun"

Sarà la musica folk "da crociera" mista a sonorità esotiche e qualche "occhiolino" al jazz la protagonista del concerto in programma per mercoledì 21 febbraio alle 21.30 al cineteatro Metropolitan di Palermo (viale Strasburgo 358): sul palco gli Akkura, band palermitana (Riccardo Serradifalco, voce e chitarra; Sergio Serradifalco, contrabasso e cori; Salvo Compagno, percussioni e cori; Fabio Finocchio, batteria; Marco Terzo, trombone; Claudio Montalto, tromba) che in questi ultimi anni ha saputo creare un sound originale, ricco d’evocazioni ed atmosfere suggestive. Il biglietto intero costa 12 euro, ridotto con Metropolitan Card 10 euro, acquistabile presso il botteghino del teatro e da Ellepi dischi, in via Libertà 29/c). "Zaun", questo il titolo del nuovo disco, è la damigiana verde ritratta nella copertina del nuovo cd: «un vero e proprio strumento che ci ha preso per mano e condotto, in maniera inconscia, verso quella che è la direzione dell’album - spiega Sergio Serradifalco. - Abbiamo costruito un mondo attorno a questo strumento, che, oltre ad avere delle virtù musicali, ha anche delle virtù sciamaniche. Addirittura, in un brano evochiamo il suo nome quasi fosse un mantra, una guida da ossequiare. Lo Zaun sarà presente anche ai concerti, ce ne saranno di illuminati sparsi per tutto il palco: è diventato il simbolo di questo nuovo lavoro e vogliamo girare intorno a questa nuova figura».

Sono passati tre anni dal fortunato disco d’esordio, tre anni in cui gli Akkura hanno conosciuto geografie musicali differenti, sonorità e strumenti nuovi, eppure lo spirito della composizione rimane quello della "musica da crociera". «È un tipo di musica che nasce da un viaggio ideale – continua Serradifalco – una crociera che tocca vari lidi, varie sponde, e così, di volta in volta, facciamo nostro ogni elemento della cultura che andiamo scoprendo nei differenti luoghi». E in questi anni, ricchi d’esperienze, sono riusciti anche a creare un’etichetta pop palermitana, la Malintenti dischi, una vera casa discografica indipendente, con distribuzione nazionale affidata alla Jestrai di Bergamo, che nella sua scuderia annovera band già note come i Verdena. «Abbiamo iniziato ad avere le relazioni minime che ci permettono di esistere come casa discografica - conclude Serradifalco - al pari delle altre piccole etichette indipendenti italiane: è il primo caso del genere, a Palermo. L’intenzione è quella di autogestirci e poter investire su talenti che magari non ci appartengono ma nei quali crediamo: ci piace fingerci imprenditori della musica». Nel frattempo la band ha conquistato anche la radio, tanto che la trasmissione "Caterpillar" di RadioDue ha inserito un loro brano nell’omonima compilation del 2004. Inoltre, gli Akkura non hanno mai smesso l’attività live, 214 concerti all’attivo, e palchi importanti condivisi con grandi artisti come Caparezza, Teresa De Sio, Negramaro, Tinturia, Avion Travel ed altri.

Così, a chi si lamenta del fatto che Palermo offra poche possibilità a chi vorrebbe "vivere di musica" Serradifalco replica «come gruppo siamo stati fortunati, la nostra è un’isola felice, si basa su relazioni umane solidissime: nel gruppo ci sono fratelli, amici fraterni, gente di settant’anni che desidererebbe raccontare le proprie esperienze, entrando a far parte di questa band. Non abbiamo mai incontrato le difficoltà che tanti narrano, perché abbiamo sempre preso tutto con entusiasmo e voglia di divertirci, mai con la pesantezza di chi sente il carico di un Sud ignorante». La presentazione a Palermo, cui seguirà un tour italiano di circa una ventina di date, vorrebbero fosse una festa tra amici, un modo per festeggiare insieme il nuovo disco. E tanto per questo motivo, quanto perché il biglietto è fuori dalle loro abitudini: la sera stessa del concerto al botteghino, aggiungendo solo 2 euro (quindi 12+2) si riceverà anche il cd.