AdM, due concerti per le feste
Il torinese Enrico Dindo vanta ormai una carriera ricchissima. Scelto già a 22 anni dal maestro Riccardo Muti, rimane alla Scala per ben undici anni come primo violoncello. Nel 1997 vince a Parigi il premio "Rostropovich" (esito che nessun altro italiano aveva mai raggiunto prima) affermandosi così, grande al giudizio entusiastico del grandissimo maestro russo, sotto i riflettori internazionali e accedendo da allora a una più intensa e ricchissima carriera solistica nei più importanti teatri del mondo e accanto ai direttori d’orchestra più prestigiosi. Nel 2001 ha dato vita all’associazione "I Quattro Cavalieri", di cui fa parte l’ensemble cameristico "I Solisti di Pavia", ricoprendo, tra l’altro, il ruolo di Direttore artistico e musicale dell’Accademia Musicale di Pavia, presso la quale è anche docente di violoncello.
Andrea Dindo, nato a Verona, coetaneo del cugino, segue un itinerario artistico internazionale già da giovanissimo. Allievo di Renzo Bonizzato, Aldo Ciccolini, Andzej Jasinski (presso il Mozarteum di Salisburgo) e Alexis Weissenberg, presso la Masterclass Internazionale di Engelberg (Lucerna), vince, in duo con Alessandro Carbonare, il Concorso Internazionale di Musica da Camera di Parigi, trampolino di lancio verso i più grandi teatri d’Europa. La sapienza pianistica di Andrea Dindo, però, si riversa anche in uno spettacolo originale insieme a Felix Ayo, Renato Bruson e Carla Fracci. Assieme a Enrico Dindo ha recentemente debuttato alla Wigmore Hall di Londra , con ripresa audio e video trasmessa via internet a cura di GMN.
red.
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