Lascia Palermo per seguire i suoi sogni: chi è Alberto, che "scoprì" il siciliano con 3 gambe

Diventare giornalista. Un sogno arduo da inseguire ma che con perseveranza, determinazione, talento e spirito di adattamento si più realizzare. Lo sa bene Alberto Giuffré che da palermitano, classe 1982, è volato a Milano divenendo scrittore e giornalista di punta di Sky TG24.

Alberto Giuffrè nasce e cresce a Palermo dove consegue il titolo di laurea triennale in Scienze della Comunicazione. Scopre la passione per il giornalismo attraverso la lettura di alcuni quotidiani e decide di cimentarsi nel mestiere. Scrive i primi articoli per “Palermo in Musica”, “Trova Palermo” e Balarm, che vede nascere a fianco dell’attuale direttore Fabio Ricotta.

La svolta avviene quando si trasferisce a Milano. Qui frequenta la nota Scuola di Giornalismo “Walter Tobagi” presso l’Università degli Studi di Milano, dove consegue il Master. Inizia a lavorare come freelance per vari siti, il Corriere della Sera e la sezione “Viaggi” del Il Sole 24 Ore.La grande occasione arriva con Sky TG24, dove lavora da più di dieci anni. Inizia ad occuparsi del sito ma col tempo gli vengono affidati incarichi più importanti: «Per tanti anni ho lavorato per il sito - afferma Giuffrè - Da lì un percorso in crescita. Mi sono specializzato in innovazione e cambiamenti climatici. Ad oggi lavoro con la tv, cosa che all’inizio della carriera non avrei mai pensato di fare».

All’interno della nota redazione arriva a guidare programmi di punta come Beyond, una serie suddivisa in 5 puntate su vari temi legati all’innovazione. Da settembre 2023, invece, conduce “Progress”, un programma che va in onda ogni sabato dalle 10.00 alle 12.00 e che si occupa di innovazione e attualità.

Non solo giornalista ma anche scrittore di libri. Tre pubblicazioni: “A sua insaputa. Autobiografia non autorizzata della seconda Repubblica” (2013); “Un'altra America. Viaggio nelle città «italiane» degli Stati Uniti” (2016); e la più recente “Storia incredibile dell'uomo con tre gambe” (2024).

Il suo ultimo scritto si ispira alla vera storia di Francesco Lentini, detto “U maravigghiusu”, nato in Sicilia a fine ‘800 con tre gambe, due apparati genitali (funzionanti), quattro piedi e sedici dita dei piedi. (Della sua storia vi abbiamo parlato anche in un nostro articolo).

Una persona derisa a causa della sua particolarità e costretta a scappare in America. È la storia di riscatto di un uomo che diviene negli Stati Uniti una specie di rockstar ancor prima delle rockstar, trovando il suo posto nel mondo e la tanto cercata felicità.

Alberto viene a conoscenza della storia di Francesco Lentini nel periodo precedente alla pandemia grazie ad un articolo del Corriere della Sera: «C'erano degli elementi che mi piacevano, come il tema dell’immigrazione dalla Sicilia agli Stati Uniti e il fatto che fosse una storia di riscatto».

Continua il giornalista: «Quando è uscito quell’articolo ho fatto delle ricerche sulla storia di Lentini ma non ho trovato granché, dunque, ho deciso di raccontarla io. Durante il lockdown, avendo più tempo a disposizione, ho iniziato a fare più indagini frugando fra gli archivi dei giornali americani attivi fra la fine dell’800 e l’inizio del 900. Qui ho iniziato a mettere insieme i pezzi della sua vita».

Inizialmente Giuffrè vuole scrivere una vera e propria biografia, tuttavia, nonostante le approfondite ricerche, non riesce a mettere in piedi materiale a sufficienza. Laddove non riesce a trovare dei documenti utilizza la fantasia. Il libro esce sotto forma di romanzo ma come lo stesso scrittore ammette: «Si può parlare di una biografia romanzata».