Lascia Palermo e vive tra ranch e fattorie: Dario e la sua "casetta in Canadà"

A Palermo si sentiva “un pesce fuor d’acqua”, come è lo stesso Dario ad affermare, fino a che ha mollato tutto per il west, quello vero, che noi al massimo conosciamo dai film. Scelta in favore di un cambio radicale la sua, ma a sentirlo ne è davvero valsa la pena e di pentimenti neanche l’ombra.

Dario Giacalone è un palermitano di trentaquattro anni, con una moglie, Claudia, e una figlia di tre anni, la piccola Aurora. Insieme, da oltre cinque anni hanno lasciato l’isola in cerca del loro “angolo di paradiso” trovato lontano lontano.

Nel 2018 infatti, Dario e Claudia si sono trasferiti in Emilia Romagna dove lui svolgeva già la sua attuale occupazione di saldatore, mentre lei era una promoter "a chiamata". Anni prima però, nel 2013 per la precisione, Dario aveva avuto la possibilità di trascorrere un periodo di sei mesi in Canada grazie ad un Visto lavorativo.

È all’epoca che è sbocciato l’amore per quella terra così autentica, selvaggia per la sua natura ma rigorosa allo stesso tempo nell’organizzazione. La sua occasione, quella da cogliere al volo, è arrivata ben dieci anni dopo, ed è così che vi è tornato.Nel 2023 un colloquio per un lavoro in quella terra lontana che ha subito agguantato come una chance irripetibile, e che gli ha permesso subito dopo di condividere quel sogno mai sopito e finalmente sbucato fuori dal cassetto con le donne della sua vita. Si sono lasciati alle spalle la precarietà, l’Italia e gli affetti più cari purtroppo, e sono partiti alla conquista del west.

Dario è un ragazzo giovane ma con dei valori “antichi”, nel senso buono del termine, di quelli che si sono un po’ persi. Legato alla famiglia d’origine che risiede ancora qui a Palermo, ma subito innamorato del contesto canadese, perfetto per il piccolo nucleo che ha creato con Claudia.

Una vera e propria “casetta in Canadà” la loro, a Prince Albert, una cittadina che deve il suo nome ad Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, marito della regina Vittoria, nella provincia del Saskatchewan.

«Qui si respira l’aria del vero ovest, tra ranch e fattorie dove sono ancora molto vivi i valori di unione familiare - racconta Dario - che mi hanno permesso di trovare la mia vera dimensione».

Da una parte il mondo selvaggio e incontaminato tra case di legno, laghi cristallini, distese verdi d’estate e montagne innevate d’inverno, quelle cartoline che prendono vita davanti agli occhi di chi le osserva; dall’altra una nazione bene organizzata, con una burocrazia ben distante dall’Europa nonostante è qui che affondino le sue origini.

Pensandoci bene, tra una domenica trascorsa nel traffico di viale Regione a Palermo ed un’altra immersi tra sentieri da trekking in uno dei parchi più belli del nord America, voi che scegliereste per la vostra famiglia?! Si fa presto a dire la propria su chi lascia casa e intraprende una carriera che sarebbe facile pensare essere possibile anche a casa.

Dario però ha scelto la via che per qualcuno è probabilmente più complicata, quella dove le giornate sono condite da un tocco di nostalgia e di ricordi che la distanza rende un po’ più dolci, perché a stare in Sicilia verrebbe facile abbandonarsi alle critiche, mentre quando si è distanti tutto appare più bello...come quando sei a dieta e pure un tozzo di pane non proprio appena sfornato sembra una nuvola soffice.

Nonostante tutto non è pentito e anzi consapevole di aver dato una chance in più alla sua Aurora. In Canada Dario, Claudia e Aurora hanno la loro vita serena insieme, ma in fondo, pensandoci bene, la Sicilia è qui, è comunque casa e lo sarà per sempre, in più non scappa via e come ogni vera mamma è sempre pronta ad accoglierli di nuovo se domani dovessero scegliere ancora un cambiamento.