ITINERARI E LUOGHI
La spiaggia in Sicilia tra natura e acque cristalline: dov'è l'oasi (che brilla) sul mare
Puoi lasciarti andare alla bellezza del luogo insolito, ricco e colorato, sinonimo di relax. Qui il Mar Mediterraneo splende di una luce intensa. Da non perdere
La spiaggia di Torre Salsa (foto di Salvatore Di Chiara)
Lungo la costa meridionale, in territorio del comune di Siculiana, percorrendo la S.S. 115 Agrigento-Sciacca ecco spuntare, senza preavviso alcuno, l’indicazione color marrone che spinge chiunque a intrufolarsi nel territorio siculianese.
"Lu scrusciu di lu mari" non lascia spazio a ripensamenti, è fin troppo deciso da scrollarsi di torno.
Brezze marine spingono alla veloce ricerca di un posticino al sole lontano dalla quotidianità, padrona imperterrita dei nostri animi.
Una fontana - a sinistra - alleggerisce il peso della strada e, giunti al bivio, si mette da parte Bovo Marina per percorrere una strada leggermente in salita. Sembra il preludio al corso della vita tutta "in salita" e nel bel mezzo degli sterrati, finalmente Torre Salsa diventa realtà.
Era il periodo della pirateria quando opere seicentesche (appunto la torre) dominavano il Mar Mediterrano per evitare le intrusioni "inopportune".
Alla base ribolle l’argilla da cui traspare la bianca marna calcarea. È il tratto costiero agrigentino che prende forma, laddove la morfologia ha fatto il suo corso. In quelle acque limpide che spadroneggiano ripetutamente lasciando di sasso i turisti. Questi ultimi sono piacevolmente sorpresi da un doppio incontro.
Il mare è mescolato alla natura incontaminata. L’intera area, di ettari 762 (di cui 300 circa privati), rientra all’interno di una Zona Speciale di Conservazione (ITA0440003). È un’oasi WWF e tutela circa sei km di spiaggia. I confini sono circoscritti dalle rocce sedimentarie. Sono denominate “evaporiti” e appartengono alla serie "Gessoso- Solfifera".
Sono originate nel periodo Messiniano (secondo alcune teorie il Mediterraneo si prosciugò completamente e si trasformò in un lago salato interrompendo i collegamenti con l’Oceano Atlantico).
A ridosso delle falesie scorrono i torrenti Cannicella ed Eremita, all’interno di terrazzi naturali. Sono le zone con la massima espansione agraria.
Ecco spuntare i “dolci” rilievi di Monte Stella, Cupolone ed Eremita. Trattasi di lievi asperità che racchiudono un segreto da svelare: la depressione del Pantano. È un’area insolita dove flora e fauna trovano gli habitat naturali per rinvigorire l’ambiente. Istrici, corvi, rapaci, gabbiani, gheppi e falchi pellegrini girovagano liberamente.
La varietà delle piante endemiche e rare trovano spazio. Orchidee (Giardino) e ginepri (Valle) sono i luoghi ove è possibile osservare gli ultimi esemplari. Non mancano le vegetazioni rupestri.
Tra un tuffo e l’altro potremmo avere degli incontri ravvicinati. La tartaruga marina Caretta caretta potrebbe rappresentare l’insolito compagno di nuoto. Le limpide acque offrono uno spunto ideale.
Quale? Lasciarsi andare alla bellezza del luogo insolito, ricco e colorato. Torre Salsa è sinonimo di comodo relax. Ancora una volta il Mar Mediterraneo brilla d’una luce intensa e densa.
Sì, pulita in ogni singolo centimetro. Nelle giornate ventose tira “un’aria di uliveto e vigneto” da far venire i brividi, senza dimenticare i mandorli e il pomodoro seccagno.
I profumini siculi ammaliano e colgono impreparato l’intrepido turista. È giunta l’ora di un nuovo tuffo. Questa volta prova a riportare la normalità in una mente resa “abbastanza” frenetica dai paesaggi circostanti.
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