CINEMA E TV
La Sicilia delle ville e degli scandali: tutti i luoghi della nuova serie tv di Valeria Golino
Desiderio, passione, sessualità. La serie è tratta da uno dei romanzi più belli e scandalosi (al tempo) di Goliarda Sapienza, "L'arte della Gioia"
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Desiderio, passione, sessualità. Tratta da uno dei romanzi più belli e scandalosi (al tempo) di Goliarda Sapienza, L'arte della Gioia sarà al cinema in due parti - la prima dal 30 maggio e la seconda dal 13 giugno - per poi approdare in televisione, su Sky Italia.
La regia è firmata Valeria Golino, artista di talento, sempre alla ricerca di personaggi irrisolti e mai troppo nel giusto.
Prodotta da Sky Studios e da Viola Prestieri per HT Film, la serie racconta la storia di una ragazzina della Sicilia di inizio ‘900 che scopre la sessualità e il desiderio di una vita migliore di quella che ha sempre avuto.
Guardarla vuol dire immergersi in una storia di ingiustizie, rivincita e scalata sociale, di amori, tormenti e bellezza.
Dietro ogni scena c'è un'accuratezza nella selezione dei luoghi, le atmosfere e un'importante ricerca estetica.
A parlare delle ambientazioni è lo scenografo Luca Merlini in un'intervista a Elle Decor: «I nostri luoghi sono stati Catania, città elegante; Cefalù, luogo splendido ancora ben conservato; Bagheria, con quello che rimane di un'antica grandezza soffocata dalla moderna bruttezza.
L'esterno invece lo abbiamo girato in un ex convento vicino a Corleone. Volendo fare una citazione del Gattopardo, sono andato a rispolverare il borgo abbandonato di Valle Fame».
Vicino Roma e al Castello di Bracciano sono state invece girate le scene all'interno del convento.
«La Sicilia è una regione che è stata maltrattata nel tempo - spiega Merlini - ma che resiste ancora con grande forza. E l'andamento lento è una caratteristica che favorisce questa resistenza. L'Etna “la Montagna” ti sovrasta, ti invita, non ti molla mai».
La regia è firmata Valeria Golino, artista di talento, sempre alla ricerca di personaggi irrisolti e mai troppo nel giusto.
Prodotta da Sky Studios e da Viola Prestieri per HT Film, la serie racconta la storia di una ragazzina della Sicilia di inizio ‘900 che scopre la sessualità e il desiderio di una vita migliore di quella che ha sempre avuto.
Guardarla vuol dire immergersi in una storia di ingiustizie, rivincita e scalata sociale, di amori, tormenti e bellezza.
Dietro ogni scena c'è un'accuratezza nella selezione dei luoghi, le atmosfere e un'importante ricerca estetica.
A parlare delle ambientazioni è lo scenografo Luca Merlini in un'intervista a Elle Decor: «I nostri luoghi sono stati Catania, città elegante; Cefalù, luogo splendido ancora ben conservato; Bagheria, con quello che rimane di un'antica grandezza soffocata dalla moderna bruttezza.
L'esterno invece lo abbiamo girato in un ex convento vicino a Corleone. Volendo fare una citazione del Gattopardo, sono andato a rispolverare il borgo abbandonato di Valle Fame».
Vicino Roma e al Castello di Bracciano sono state invece girate le scene all'interno del convento.
«La Sicilia è una regione che è stata maltrattata nel tempo - spiega Merlini - ma che resiste ancora con grande forza. E l'andamento lento è una caratteristica che favorisce questa resistenza. L'Etna “la Montagna” ti sovrasta, ti invita, non ti molla mai».
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