PERSONAGGI
Intrattenere era la sua arte: un anno senza Zio Pippo, "grazie per la tua leggerezza"
L'eleganza, la delicatezza, la professionalità dell'intrattenitore palermitano amato da tutti, sono raccolte in questo breve video che, meglio di tante parole, fa capire il "personaggio" e l'uomo
Animatore a 360 gradi, coinvolgeva bambini e adulti nei suoi giochi, nei quiz, nei programmi radiofonici e televisivi. Nelle sue gare, quelle dei castelli di sabbia in spiaggia a Mondello che non se ne aveva mai abbastanza.
Gare accompagnate dalla sua inimitabile voce che cercavi di capire da dove provenisse, ma era lì e ti accompagnava. Un'abitudine, una di quelle belle.
Fare divertire gli altri, intrattenere, era la sua arte, e lo ha fatto fino all'ultimo. Anche nell'estate del 2019 aveva portato in spiaggia uno dei suoi giochi inventato per il Festino: la "pesca Miracolosa, rendendo felici i bagnanti, grandi e bambini.
Lo Zio Pippo era un'istituzione.
Dalla notizia della sua morte sono tanti i ricordi che si rincorrono sui social, soprattutto di chi ha legato parte della propria infanzia alla sua figura.
Per chi non avesse conosciuto lo Zio Pippo, ecco questo video, pubblicato da Lucio Meli su Fb e che così ne scrive: «Con lo zio Pippo Taranto se ne va anche un pezzo importante della nostra fanciullezza. Per me ed i miei compagni delle scuole elementari, che lo abbiamo conosciuto e vi siamo stati a stretto contatto, i ricordi sono tanti e tutti lieti e spensierati.
Le sue trasmissioni, nelle quali da bambini eravamo spesso ospiti, ed a cui si riferiscono queste brevi immagini che custodisco gelosamente, e tutte le altre occasioni che ci hanno permesso di interagire con lui. Ogni volta era sempre una festa! Un enorme dispiacere per me e sono sicuro per molti altri. Ciao zio Pippo, e grazie per la leggerezza e spensieratezza che ci hai regalato».
Un video che meglio e più di tante parole può far capire il "personaggio" e l'uomo. L'eleganza e la delicatezza, la professionalità.
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