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In Sicilia gli amici pelosi potranno avere una degna sepoltura: stanziati i fondi per creare i cimiteri

È stata attuata una vecchia legge rimasta inapplicata per 22 anni e che prevede appunto la possibilità di seppellire le spoglie dell’animale in un vero e proprio cimitero

Balarm
La redazione
  • 26 maggio 2022

Un cimitero degli animali in Italia

Una buona notizia per i siciliani amanti degli animali. Il governo regionale ha stanziato la somma di due milioni di euro a disposizione dei Comuni che ne faranno richiesta, attuando una vecchia legge dell'Ars, l'Assemblea regionale siciliana, rimasta inapplicata per 22 anni e che prevede appunto la possibilità di seppellire le spoglie dell’animale in un vero e proprio cimitero, anche previa cremazione, secondo le caratteristiche fissate dal regolamento sanitario. La Sicilia si allinea così ad altre regioni del Nord Italia.

La legge regionale che ha affidato alla competenza dei Comuni l’iniziativa di realizzare i cimiteri per animali d’affezione nel territorio siciliano risale al lontano anno 2000. Da quella data, nessun atto successivo è stato adottato dalla Regione per dare attuazione a quella legge.

I sindaci potranno avanzare istanza dopo un apposito Avviso pubblico che verrà diffuso nei prossimi giorni, a cura del Dipartimento regionale delle Attività sanitarie. Il regolamento presidenziale prevede che la proposta di realizzare i cimiteri provenga dai Comuni, in forma singola o associata, che potranno provvedervi, previa acquisizione del parere igienico-sanitario dell’Asp territorialmente competente, o in via diretta o mediante l’instaurazione di apposite forme di partenariato pubblico-privato e con il supporto delle Associazioni regionali di protezione degli animali.
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Le aree individuate per l’ubicazione dei cimiteri dovranno essere compatibili dal punto di vista della destinazione urbanistica e garantire una fascia di rispetto con una distanza minima di almeno 50 metri dalle aree abitate. Il cimitero dovrà inoltre essere circondato da una recinzione munita di rete metallica schermata da siepe viva, con un’altezza minima di 1,80 mt. Si distingueranno poi aree per le spoglie di animali di peso superiore e di peso inferiore a 35 chilogrammi, anche per consentire il rispetto dei turni minimi di disseppellimento, pari rispettivamente a 5 e 10 anni.

Nel Regolamento vengono anche disciplinate, conformemente alla vigente normativa comunitaria, le modalità di realizzazione degli impianti di incenerimento e cremazione. È infine richiesta la realizzazione di una serie di infrastrutture a servizio del cimitero, quali gli spogliatoi e i servizi igienici per il personale, l’ufficio di ricevimento con il pubblico, il deposito attrezzi, i parcheggi e un apposito sistema di smaltimento dei rifiuti cimiteriali.
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