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In Sicilia c'è un luogo che ti porta indietro nel tempo: dove si trova la "casa dei cavalli"

Questo luogo dell'Isola è testimone di eventi storici significativi che hanno segnato la regione, diventando un simbolo di eleganza e fierezza. Vi raccontiamo la storia

  • 9 febbraio 2025

La Tenuta Ambelia, situata nel pittoresco borgo di Militello in Val di Catania, rappresenta un importante patrimonio storico e culturale della Sicilia. Fondata nel XVIII secolo, questa Tenuta è testimone di eventi storici significativi che hanno segnato la regione, diventando un simbolo di eleganza e fierezza.

La Tenuta Ambelia si trova a circa 40 chilometri da Catania, nel territorio del comune di Militello in Val di Catania, nei pressi della Contrada Albanazzo (territorio attiguo al centro urbano di Scordia).

La tenuta si espande per circa 50 ettari, arricchita dalla presenza di ulivi secolari, costituita da un casale del Cinquecento dal complesso architettonico a forma quadrangolare, al cui interno si trova un’antica fontana che presenta diverse analogie con quella della Zizza (visitabile a Militello in Val di Catania). Sono presenti una piccola aula studio, una Chiesa e antiche scuderie.

Facciamo un passo indietro per capire le origini della Tenuta Ambelia e la storia che la caratterizza.
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Essa faceva parte dei possedimenti dei signori di Militello, Don Francesco Branciforti e Donna Giovanna D’Austria, che amavano trascorrervi lunghi periodi dell’anno per dedicarsi alla caccia, alle arti equestri ed agli studi, spesso circondati da illustri ospiti, prelati, intellettuali ed artisti.

Nel 1625, deceduto il marito, Donna Giovanna D’Austria donò ai padri cassinesi, per il sostentamento del monastero di San Benedetto di Militello, un terreno probabilmente vicino il casale di Ambelia, poi interamente acquistato e curato dai Padri Benedettini.

Rimase di loro proprietà per oltre un secolo, cioè fino a quando l’immenso patrimonio di Ambelia fu trasferito allo Stato a seguito delle “leggi eversive dell’asse ecclesiastico" del luglio 1866 e dell’agosto del 1867, promulgate dallo Stato unitario, che portò alla soppressione degli Ordini e delle Corporazioni religiose.

Nel 1884, il governo italiano costituì ad Ambelia una sezione del Deposito Cavalli Stalloni: venne così avviato l’allevamento del Purosangue Orientale e l’allevamento di altre razze come ad esempio i cavalli di Persano.

Nel 1954 vennero soppressi i Centri Rifornimenti Quadrupedi facenti parte del ministero della Difesa e nel 1959 venne fondato l’Istituto Incremento Ippico di Catania, Ente strumentale dell’assessorato regionale dell’Agricoltura. Da quel momento fino a oggi Ambelia è presente nei ricordi degli abitanti di Militello in Val di Catania e di Scordia.

Divenne un luogo di incontri ricreativi e formativi. Coloro che si occupavano dei cavalli vivevano all’interno della Tenuta rendendola viva. Numerosi sono i racconti felici di chi ha vissuto la Tenuta, di chi pregava all’interno della chiesetta, di chi con un quaderno in mano studiava in quella piccola aula adibita allo studio.

Molteplici sono gli scatti che hanno immortalato la passione per i cavalli e la gioia della condivisione: interminabili pranzi nel cortile, lunghe passeggiate al cavallo. Sono una miriade i ricordi ed i racconti tramandati.

Negli anni però la Tenuta venne quasi dimenticata ed i segni del tempo l’avevano drasticamente segnata. Tra il 2019 ed il 2020, per il volere dell’onorevole Nello Musumeci, ai tempi presidente della Regione siciliana, la Tenuta venne ristrutturata e adibita alla conservazione, al miglioramento e alla diffusione delle razze equine siciliane.

Un nuovo volto è stato donato alla Tenuta e un nuovo capito di storia è stato scritto. Con la prima edizione della Fiera Mediterranea del Cavallo, rivolta a tutti gli appassionati, agli addetti ai lavori, ma anche alle famiglie e ai semplici curiosi, la Tenuta Ambelia è tornata ad essere meta d’interesse turistico internazionale.

Creando un effetto boomerang nei confronti del borgo di Militello in Val di Catania.

Durante l’evento, giunto ormai alla quinta edizione, sono diverse le discipline dell’equitazione che si svolgono: dal Salto Ostacoli, agli Attacchi, al Dressage, dai Pony Games, alle discipline americane. Si possono ammirare anche sorprendenti animazioni, spettacoli equestri dando spazio anche ai prestigiosi Cavalli Arabi.

Di notevole importanza sono i laboratori tattilo-sensoriali poiché il contatto con gli animali, con i cavalli nello specifico, dona sensazioni ed emozioni incomprensibili se non vissute nella propria pelle. Il legame che si instaura tra un cavallo e chi lo alleva è caratterizzato da profonda fiducia l’uno per l’altro. Il legame tra cavallo e allevatore è una relazione fondamentale che trascende il semplice atto di cura e addestramento degli animali.

Questa connessione profonda è essenziale per il benessere del cavallo e per il successo delle pratiche di allevamento. Grazie a questo rapporto di fiducia il cavallo sarà docile con chiunque gli si avvicini. Trasmettere questi valori alle nuove generazioni serve da stimolo per comprendere la ricchezza della quale l’essere umano dispone.

Adesso la Tenuta Ambelia è tornata a essere scrigno di storie di vita vissuta, di passione per lo sport, di amore per i cavalli: meta indiscussa per appassionati e non solo.
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