TEATRO
Presentato il nuovo Cda della FOSS: resta vuota però la poltrona del Sovrintendente
Si è insediato il consiglio di amministrazione composto da due amministrativi: Marco Intravaia, Giulio Pirrotta, Sonia Giacalone e il presidente Stefano Santoro
Il nuovo Cda della Foss (Sonia Giacalone, Stefano Santoro, Marco Intravaia e Giulio Pirrotta)
La politica, l'opinione pubblica e l'arte non sempre vanno d'accordo, e messe eccessivamente vicine stridono.
Questa storia sembra ripetersi un po' come un presagio per il Politeama Garibaldi di Palermo che in questo momento vive un momento di tribolazione tirato da un lato da accordi politici (la Fondazione appartiene alla Regione Siciliana e al Comune), come la decisione di mettere Giorgio Pace alla porta strappandolo alla sua carica di sovrintendente della FOSS (Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana) nel momento di massimo splendore confermato soprattutto dalla presenza di pubblico che è cresciuto esponenzialmente durante gli anni in cui è stato in carica.
Dato che sembra difficile da riconfermare viste le ambasce in cui si naviga per il momento. Una notizia però c'è, si è insediato il consiglio di amministrazione ed è composto da due persone che erano presenti anche nel precedente consiglio: Marco Intravaia e Giulio Pirrotta.
C'è pure Sonia Giacalone che rappresenta i lavoratori (che sono circa 30) e infine c'è il presidente Stefano Santoro, 52 anni, ex consigliere di Alleanza Nazionale e poi assessore di Forza Italia ai tempi della giunta Cammarata.
La poltrona che rimane vuota e che fa discutere molto è quella del sovrintendente che ancora non è stato designato, intanto la stagione della FOSS è confermata fino alla fine di maggio, da giugno in poi c'è solo una bozza di possibili concerti ma non sono stati firmati contratti che bloccano i musicisti, la situazione pare delicata, a quanto pare però non ci sarebbe l'obbligo di avere un sovrintendente per procedere alla definizione di una nuova stagione.
Fatto stà che durante la presentazione del nuovo Cda Santoro ha detto: «Agiremo nell'interesse della Regione, del Comune e soprattutto della città» e a noi non resta che sperarlo.
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