STORIA E TRADIZIONI
Il terremoto (dimenticato) dallo Stato: le storie di chi ancora porta addosso le ferite
Si torna sui luoghi del sisma e si ascoltano le testimonianze di chi ancora porta addosso le ferite del terremoto. Una storia raccontata senza filtri e senza pregiudizi
Le immagini della devastazione, in un'epoca dove le notizie circolavano certamente non con la velocità attuale, sconvolsero l'intera Italia.
A 55 anni dal terremoto del Belìce un documentario mette in evidenza i gravi ritardi dello Stato con una ricostruzione di case e opere pubbliche ancora da completare.
Nel documentario “Belìce, il terremoto dimenticato dallo Stato” si torna sui luoghi del sisma e si ascoltano le testimonianze di chi ancora porta addosso le ferite del terremoto.
E proprio al terremoto del Belìce, con questo documentario, è dedicato il nuovo episodio di "Storie", la serie Youtube realizzata da Fuoririga, un lungo viaggio fra le vicende di luoghi, uomini e donne d'Italia.
Una storia raccontata senza filtri e senza pregiudizi.
In tutto questo restano ancora da smaltire migliaia di tonnellate di amianto che all'epoca lo Stato utilizzò per costruire le cosiddette baracche che dovevano essere temporanee ma, invece, per decenni furono l'unica casa per quasi tutti i terremotati.
Nel Belice lo Stato ha investito, per ricostruire, molto meno di altre parti d'Italia colpite dai terremoti. Eppure ancora oggi l'immaginario collettivo parla di chissà quali truffe fatte dai cittadini che, invece che costruirsi una casa, avrebbero intascato i soldi senza farlo.
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