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Il nuovo ponte e il lungomare che risplende: così Ortigia (incanta) i Grandi della Terra

Gioiello dell'Unesco, il centro storico di Siracusa si fa più bello per ospitare il G7 e le illustri personalità in arrivo: tra il rifacimento di marciapiedi, strade ed eventi

Federica Puglisi
Giornalista
  • 14 settembre 2024

Isola di Ortigia (foto di Fausto Schiliró Rubino)

«È proprio con questa cittadina singolare e aggraziata che bisogna concludere un viaggio in Sicilia». Queste poche parole attribuite a Guy de Maupassant esprimono l’apprezzamento di un viaggiatore in visita in questa città nell’Ottocento. Ma potremmo comunque leggerle anche al giorno d’oggi.

Perché Siracusa, che non a caso Tito Livio definì “la più bella e nobile tra le città greche” è davvero un capolavoro di bellezza. Ricca di storia, con un patrimonio di beni culturali da ammirare, è una tappa obbligatoria per chi giunge a visitare la Sicilia orientale. Ma nonostante la sua bellezza è una città che ha bisogno di qualche ritocco, ogni tanto, per apparire ancora più bella.

Infatti come una sposa si adorna per il suo sposo, così il suo centro storico, Ortigia, si rifà il look per accogliere le centinaia di illustri visitatori che a fine settembre la raggiugeranno per partecipare al G7 Agricoltura e Pesca e a Divinazione Expo 2024, una vetrina per le eccellenze agroalimentari italiane.
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Si tratta di lavori per il decoro e la manutenzione, per la sicurezza e la riqualificazione. Non a caso anche qualche anno fa Siracusa fu interessata da lavori come questi quando venne scelta dall’allora ministro, la siracusana Stefania Prestigiacomo, per ospitare il G8 sull’Ambiente.

Certo agli occhi dei siracusani questi interventi andrebbero fatti con maggiore frequenza per migliorare il decoro di questo gioiello patrimonio Unesco. Ma è indubbio che ad un appuntamento internazionale come questo è necessario rendere più presentabile la città.

Allora al via alcuni lavori, realizzati con fondi comunali, per riqualificare il centro storico: da largo Aretusa, al Belvedere della Turba, da villetta Aretusa al piazzale di porta Marina. E ancora al ponte ciclopedonale in costruzione.
E infatti come sottolinea l’amministrazione la città verrà interessata da alcuni interventi in autunno. Ma adesso si sono resi necessari questi lavori per accogliere i visitatori.

«Gli sforzi dell’amministrazione – spiega il sindaco Francesco Italia – riguarderanno anche i servizi di trasporto pubblico e le attività culturali e di intrattenimento. Questi ultimi si svolgeranno in collaborazione con la Fondazione INDA, l’assessorato regionale al Turismo e la presidenza dell’Assemblea regionale siciliana, a corredo della 10 giorni che metterà ancora una volta la nostra meravigliosa città al centro dell’attenzione nazionale e internazionale».

E come per il G8 sull’Ambiente del 2009, anche per questo summit il sito scelto per ospitare incontri e riunioni sarà il Castello Maniace. Il G7 si svolgerà dal 26 al 28 settembre. Ma Ortigia dal 21 al 29 sarà sede di una grande esposizione dei sistemi agroalimentare e della pesca e delle eccellenze italiane con circa 120 stand dislocati su tutta l’isola.

Dunque in vista di questi importanti appuntamenti ci saranno dei lavori per riqualificare tratti di marciapiedi e strade, con il riposizionamento di alcune basole. Si punterà a riverniciare una parte delle ringhiere del lungomare e ridipingere la segnaletica orizzontale e gli stalli dei parcheggi dove necessario. E poi interventi sulla rotatoria di riva Nazario Sauro che sarà dotata di illuminazione.

«Abbiamo scelto Ortigia per rappresentare al meglio il Sistema Italia – aveva dichiarato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida –. L’appuntamento che si terrà a fine settembre sarà un’occasione unica per mostrare al mondo l’eccellenza e la validità del nostro modello agroalimentare, in un luogo che racchiude storia, cultura, incontro fra i popoli, terra, mare, cibo.

Questo G7 non sarà solo una riunione tra le Nazioni più industrializzate, ma rappresenterà anche un ponte verso i Paesi africani, con l’obiettivo di promuovere la sicurezza alimentare, la sostenibilità e uno sviluppo legato ai territori e al benessere delle comunità locali. Da Ortigia, cuore della Sicilia, puntiamo a rilanciare il futuro dell’agricoltura globale».

Dunque Ortigia e Siracusa tutta si preparano per questo grande appuntamento.

Gli eventi collaterali sono curati dall'assessorato regionale del Turismo, in collaborazione con l'Istituto nazionale del dramma antico. Ad aprire l’Expo saranno due grandi eventi organizzati e prodotti dall’Inda: “Let's st'ART - Una marcia… a ritmo di danza e musica” e “Horai - Le quattro stagioni”, due creazioni di Giuliano Peparini.

“Let's st'ART” è una marcia artistica e intergenerazionale, con artisti, attori e gli allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico dell’Inda e della Peparini Academy, che si svolgerà il 21. Il simbolico atto di piantare alberi in uno speciale giardino rappresenterà l’unità e l’universalità. E poi al teatro greco “Horai - Le quattro stagioni”, spettacolo diretto da Giuliano Peparini con la straordinaria partecipazione dell’étoile Eleonora Abbagnato.
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