LIBRI

HomeNewsCulturaLibri

Il nuovo libro di Salvo Piparo sui (400A) della Santuzza: "Per il Festino accadono miracoli"

Il cuntastorie racconta il sentimento dei palermitani e i ricordi personali sul Festino e la Santuzza. E regala a Balarm una chicca sulle origini della sua carriera. Quale

Stefania Brusca
Giornalista
  • 10 luglio 2024

Salvo Piparo (foto di Salvo Damiano)

Un libro scritto da chi da sempre racconta la Sicilia e in particolare Palermo e le sue mille sfaccettature, le sue storie di vita e le leggende popolari con il metodo del "Cunto".

Il nuovo lavoro di Salvo Piparo è dedicato ai 400 anni del Festino di Santa Rosalia. 400Anni - Il Festino di Santa Rosalia fra tradizione, devozione e futuro (Dario Flaccovio Editore).

Il libro altro non è che il racconto del sentimento dei palermitani e i ricordi di infanzia (e non solo), legati al Festino e alla Patrona di Palermo. Aneddoti che riguardano, quindi, la stessa storia di Piparo: «Questo volume raccoglie le mie storie aggrovigliate - spiega - inturciuniate, per raccontare il sentimento pop dei palermitani, la quacina bianca che incolla i ricordi di me bambino, mentre guardo i fuochi d’artificio alla fine dell’ennesimo trionfale Festino del 14 luglio a Palermo» spiega l’autore.

Una cosa che salta subito all'occhio è quel "400A". Ma cosa significa? «C'è un'allusione, è chiaro, ma è "ripulita". Non è la metà di 800A, la nota esclamazione siciliana, il bisillabo trasformato con ironia e irriverenza per imbrattare mura e strade: 400A è l’abbreviazione di 400 Anni» spiega Piparo.
Adv
Appassionato, devoto e straordinario interprete della voce del popolo, con il suo entusiasmo e la sua forza è l’espressione autentica della saggezza più profonda dei grandi pensatori di strada siciliani, maestri indiscussi dell’arte del saper vivere, attraverso la lente dell’ironia e dell’audace sopravvivenza, tra comicità e crudo realismo.

«Tutti noi - aggiunge - siamo passati da quei coppi di calia e semenza, tutti abbiamo camminato lungo il Cassaro con la canottiera sudata fino ad arrivare ai Quattro Canti, con la paura di rimanere schiacciati tra la folla. E chi non ha aspettato la fine della masculiata dei fuochi d’artificio, alle due di notte, al Foro Italico di Palermo?».

Il volume riserva anche una sorpresa in particolare: è contenuto dentro un cofanetto a forma di edicola votiva, disegnata da Loredana Lo Verde – Galleria Popolare®.

Come afferma lo stesso autore, esistono già tantissimi libri dedicati a Santa Rosalia e lui, di certo, non scrive nulla di nuovo. Piparo, con "400Anni", punta invece a raccontare quello che Rosalia non ha fatto, quello che non ha visto. E il racconto della sua infanzia si intreccia con il racconto collettivo della città che dal 1624 celebra la sua Patrona.

Un rapporto intenso quello del "cuntastorie" con Santa Rosalia, tra passato, presente e futuro. Un legame che si intreccia con le origini della carriera dell'attore palermitano: uno degli aneddoti contenuti nel libro è quello «legato al mio incontro con il teatro di Salvo Licata e Luigi Maria Burruano - racconta Piparo -. Tutto è avvenuto all'interno della chiesa di Montevergini, mentre provavano "Il trionfo di Rosalia" di Licata all'epoca primo Festino di Diego Cammarata sindaco, avevo 25 anni».

Piparo racconta che ancora non faceva teatro, l'incontro con il trionfo di Santa Rosalia è avvenuto «per caso, passavo da lì e incrociai Burruano e decisi di entrare per salutarlo, spacciandomi per suo nipote. È stato così carino da dirmi siediti. E io mi sono innamorato di quello che ho visto lì dentro, è iniziato tutto lì».

Una vera fortuna per Piparo, rammenta: «Mi avrebbero buttato tutti fuori tranne lui, mi ha dimostrato che nel giorno del festino i miracoli avvengono, nella città dove nessuno ti regala niente, così ho conosciuto il Trionfo di Rosalia».

Il volume racconta la tradizione e l’accosta al presente e al futuro. Ogni "cunto" ha, infatti, per titolo un hashtag, come per esempio #rosalia #questaèlacittà #nofrio #ilgenio e #1624 – anno in cui la Città fu liberata dalla peste.

Così facendo valorizza ciascuno di essi, ritenendoli tutti delle parole chiave di cui tenere conto per i tempi in cui viviamo. #LaMasculiata, da ascoltare e vedere online #laMasculiata, oltre a essere un Cunto da leggere, è anche un QR Code che permette di vedere e ascoltare l’istrionico autore esibirsi in un gioco di fuoco fatto di parole e suoni che tendono a replicare, in forma di narrazione, tempi, botti e musicalità dei fuochi pirotecnici che tradizionalmente chiudono ogni anno la ricorrenza palermitana.

E poi ancora c'è #ilRosabolario, un piccolo dizionario, chiude l’opera presentando una serie di voci e dettagli utili per approfondire la conoscenza di Santa Rosalia.

Piparo quest'anno è tra i protagonisti del Festino, sia nel IV atto a Porta Felice, sia negli eventi a corollario delle celebrazioni in onore della Santuzza.

In particolare l'1 settembre ai Quattro Canti si tiene lo spettacolo teatrale "400 anni di storia di una Santa" dove Piparo dalle 21.00 mette in scena aneddoti tratti dal suo ultimo lavoro.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI