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Il Mito diventa multimediale: a Enna il nuovo museo con la voce di Neri Marcorè

In italiano sarà la voce di Neri Marcorè a condurre il visitatore nelle trame del mito ma sono disponibili, anche, una versione in inglese e una ridotta per i più piccoli

  • 2 ottobre 2020

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Un racconto diverso, innovativo, del mito è quello che da oggi si potrà ascoltare recandosi al Museo multimediale del Mito di Enna.

Per l'inaugurazione di questa nuova realtà, progetto della start up culturale Sarterìa, curato da Francesca Mezzano, produttore esecutivo, con interventi creativi dello street artist Ligama, che ha tradotto in codici visivi quelli che sono segni, simboli e volti del mito, si è partiti dal racconto del legame tra Persefone e Ade.

Sei chicchi di melagrana, solo sei chicchi rosso sangue furono sufficienti per unirli per sempre. Il dio degli Inferi, innamorato della figlia di Demetra, la rapì senza rispetto ma, costretto a restituirla alla madre, le offrì un frutto dell’Oltretomba: la fanciulla rimase legata a lui per sempre. Zeus decise: sei mesi con la madre sulla terra, sei con il marito, regina degli Inferi.

L’alternanza delle stagioni, l’abbondanza delle messi, la neve d’inverno, il sole d’estate: il ciclo della vita e della natura nasce da qui.
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Ed è da qui che è partito il percorso immersivo del neonato "Museo multimediale del Mito", inaugurato dal sindaco Maurizio Dipietro e dall’attrice Iaia Forte.

Il Museo, tra video arte e racconto cinematografico, come ha spiegato la curatrice nasce all’interno di un’importante valorizzazione di un’area archeologica che sceglie una narrazione contemporanea e ibrida fra i generi, l’arte contemporanea e il cinema, per restituire un pezzo di città ai cittadini e ai viaggiatori dell’entroterra della Sicilia.

Ad accogliere i visitatori del Museo del Mito è la voce calda e pastosa di Neri Marcorè, che ha già prestato il suo timbro anche alla poesia, avvolti dalle immagini, dalle musiche e dai colori della natura ci si immerge nella narrazione partecipando alla disperazione di Demetra alla ricerca della sua Persefone.

La dea dell’agricoltura ridusse la Terra alla siccità fino a quando non le avessero restituito la figlia: Zeus decise che la fanciulla trascorrerà sei mesi con la madre, e sei negli Inferi. Un viaggio tra le stagioni, il tempo, il mistero della Natura e il ciclo della vita.

Uno storytelling affascinante che vede il contributo di grandi professionisti di questa nuova concezione di museo del terzo millennio che, con la multimedialità, contamina i generi: le musiche sono di Gianluca Ferrante, i testi della documentarista Vanessa Roghi, il coordinamento multimediale di Gerardo Greco; supervisione generale del produttore cinematografico Giuseppe Saccà.

Il Museo multimediale del Mito è destinato a essere per Enna uno spazio di incontro tra cultura, uomo e tecnologia.

«E’ il coronamento di un sogno – ha dichiarato il sindaco Maurizio Dipietro - e di un progetto che questa amministrazione ha portato avanti dal suo insediamento: richiama il racconto di Demetra e Persefone che identifica Enna come città che nasce nel mito greco, prosegue la sua avventura nella storia tra Euno e Federico II e che oggi vuole rilanciare il suo sviluppo economico attraverso la cultura e il turismo”.

Il progetto del Museo multimediale del Mito – il cui logo è una spiga stilizzata, ispirata ai culti autoctoni - ha visto il recupero dei Capannicoli, storico edificio interno dell’area archeologica di Enna che comprende la Rocca di Cerere e il Castello di Lombardia.

Spazi poco noti e interamente recuperati con uno scrupoloso restauro filologico. Al suo interno, due grandi ambienti multifunzionali conducono per mano il visitatore attraverso un’esperienza di conoscenza innovativa, quella della realtà virtuale: l’ingresso ospita infatti 4 postazioni per la realtà virtuale, per un’esperienza di mixed reality con cui “visitare” virtualmente l’intero territorio.

I dispositivi Oculus VR prevedono oltre al visore anche un touch motion controller. Chi indossa il visore, potrà condurre un vero “volo d’uccello” sul Castello di Lombardia e la Rocca, un viaggio emozionante di pochi minuti ad alto tasso adrenalinico, sui precipizi, la natura incontaminata, il paesaggio straordinario che da un lato arriva all’Etna e dall’altro sorride al mare in lontananza.

Il totem touch screen permette invece di scoprire reperti e testimonianze del mito di Kore, negli altri musei dell’Ennese; da qui, poi, si potrà accedere al cuore pulsante del Museo allestito con sei proiettori a LED, audio spaziale e un’imponente regia.

Volendo raggiungere un vasto target di pubblico, ovviamente, è disponibile anche una versione della guida nelle sale in inglese, a cui presta la voce l’attore e cantante Victor Vertumni, e una più ridotta per i bambini, guidati da uno di loro ovvero dalla voce del piccolo Leonardo Greco.

Il Museo multimediale del Mito sarà aperto al pubblico da lunedì 5 ottobre. Dall’11 ottobre 2020 e fino al 31 marzo 2021 dalle 9.00 alle 17.00; dall' 1 aprile2021 e fino al 10 ottobre 2021dalle 10 alle 19; è necessario prenotare la visita scrivendo a museodelmito.enna@gmail.com.
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