AMBIENTE
Il lago di Piana degli Albanesi cambia volto: il bacino siciliano prosciugato dalla siccità
Uno dei luoghi più amati dai palermitani colpito dalla mancanza di pioggia e ridotto a pozzanghera. Michele Ammirata lo racconta con riprese strazianti
Il lago di Piana è famoso anche per la sua ineguagliabile storicità. Correva l'anno 1921 quando iniziarono i lavori di realizzazione della diga ad opera dell’ingegnere Aurelio Drago, che progettò un invaso di circa 310 ettari d’estensione, fra le campagne dei comuni di Piana degli Albanesi e di Santa Cristina Gela. La realizzazione della diga però si completò solo durante l’estate del 1923, quando si realizzò lo sbarramento lungo il corso del fiume Belice Destro.
Venne ideato per procurare ingenti quantità di energia elettrica al capoluogo siciliano che aveva appena concluso la realizzazione delle prime reti d’illuminazione cittadine.
Il lago di Piana degli Albanesi è infatti incastonato in una delle aree naturali più preziose fra quelli presenti tra le montagne di Palermo ed è abitato da un grandissimo numero di uccelli e rettili, che lo rendono un habitat unico, almeno per quanto riguarda la Sicilia occidentale.
Oltre al legame emotivo che i palermitani hanno stretto con questo luogo, è un posto tutto da scoprire, ma soprattutto da custodire. Da sempre è stata una meta scelta per escursioni o giornate di trekking. Spesso ci si riuniva lì per trascorrere dei momenti in compagnia e godere così delle meraviglie che il lago di Piana offre.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
I VIDEO PIÙ VISTI
-
ITINERARI E LUOGHI
Un balcone naturale a picco sul mare: la caverna che non ti aspetti vicino a Palermo