CRONACA
Il flashmob della festa della Liberazione: tutti a cantare "Bella Ciao" dai balconi
"Una mattina mi sono alzato, O bella, ciao! Bella, ciao! Bella, ciao, ciao, ciao!": tutti pronti a celebrare dai balconi una festa della Liberazione diversa, ma da celebrare
Un giorno dunque fondamentale per la storia del nostro Paese che quest'anno si svolge senza feste né celebrazioni pubbliche, nel rispetto delle disposizioni del Governo per limitare la diffusione del contagio da coronavirus.
Per scaldare comunque i cuori di tutti, l'Anpi (l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) lancia per l'occasione un flashmob: intonare il canto della Resistenza "Bella Ciao" dai balconi e dalle finestre ed esporre il Tricolore alle ore 15.
L'orario non è stato scelto a caso: ogni anno, infatti, è proprio a quest'ora che a Milano partiva il grande corteo nazionale per ricordare le vittime della guerra.
Per questo l'associazione nazionale partigiani propone di intonare da ogni balcone e finestra il canto della Resistenza famoso in tutto il mondo, per celebrare la Festa della Liberazione come una risorsa di rinascita, con la sua bella e unitaria energia.
E se anche quest’anno dovessero non mancare le polemiche da persone e personalità in cerca di popolarità o con voglie di alimentare divisioni, poco male, perchè persino chi protesta contro il 25 aprile lo sta involontariamnete celebrando nel modo più plateale possibile.
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